L’ultimo ballo: conferenza e mostra

Dopo la serie di tre conferenze sull’anatomia eccentrica organizzate a inizio anno, il 24 novembre tornerò ai Frigoriferi Milanesi per L’ultimo ballo — il nuovo evento organizzato dall’associazione Uno Più Uno Più Uno (FacebookInstagram).
NOTA: Il costo dell’ingresso è di 5€ (+ 5€ di quota associativa). Per partecipare è necessario richiedere preventivamente il tesseramento a QUESTO LINK.

Il mio talk sarà incentrato su un tema che mi è molto caro (e che costituisce anche il fulcro dei miei seminari universitari), cioè l’iconografia della morte.
Dalle origini del memento mori alle danze macabre medievali, dalla Nera Signora dei Trionfi alle incarnazioni rinascimentali e barocche della vanitas, ripercorreremo assieme la sorprendente ricchezza estetica e semantica delle allegorie che nel corso dei secoli sono state utilizzate per raffigurare la fine ultima e l’idea dell’impermanenza.

Dopo la conferenza sarà interessante rintracciare molti dei motivi artistici di cui abbiamo parlato all’interno della mostra abbinata, in cui sarà esposta l’opera Contemplazione della morte di Nag Arnoldi (1928-2017).
Si tratta di 14 bellissime e macabre tavole all’acquaforte e acquatinta che il celebre artista ticinese produsse ispirandosi al Petrarca, e che propongono alcuni dei temi classici legati alla rappresentazione della morte, riaggiornati e filtrati dalla sensibilità dell’artista.

Vi aspetto!

2 commenti a L’ultimo ballo: conferenza e mostra

  1. Angelica ha detto:

    Sabato appena scorso, mi sono unita alle colleghe bibliotecarie nell’evento “Storie dall’altro mondo”, che abbiamo tenuto presso il locale cimitero. Lo meditavamo da tempo ed è stato bellissimo. Lo riproporremo a più riprese.
    Come storia finale abbiamo letto al pubblico “L’anatra, la morte e il tulipano” di Wolf Erlbruch, un albo per bambine e bambini troppo poco capito, che troviamo splendido e che infatti è piaciuto molto. Probabilmente lo conoscerai già, ma approfitto di questo spazio per segnalarlo ad altre persone affezionate a Bizzarro Bazar: è una storia da avere, delicata, con disegni meravigliosi. Non ultimo, è un bel modo per parlare della morte con i più piccoli.

    Spero tanto di poter prima o poi sentirti dal vivo, anche questa prossima conferenza sarà un successo e, come per le precedenti, la formula dell’evento è originale.

    • bizzarrobazar ha detto:

      Cara Angelica, certamente conosco e apprezzo moltissimo quel libro. Splendida l’iniziativa culturale al cimitero, vorrei tanto che questi spazi (che peraltro sono spesso degli incredibili musei d’arte a cielo aperto) diventassero davvero un luogo di vita, di ricordi, di aggregazione e di allegria, come succede in altri paesi. Spero anch’io prima o poi di incontrarti di persona, i tuoi commenti sono sempre tra i più preziosi. Grazie!

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