Negli ultimi vent’anni si sono sviluppati molti sport ritenuti “estremi”, ma l’eye-squirting (“spruzzo dall’occhio”) è forse il più weird e bizzarro. Si tratta di inspirare del latte (o qualsiasi altra bevanda colorata) attraverso il naso, per poi schizzarla il più lontano possibile attraverso i dotti nasolacrimali.
Ad un primo sguardo sembra uno di quei trucchetti “anatomici” che vanno forte alle feste: c’è chi è capace di arrotolare la lingua, di strabuzzare un solo occhio alla volta, di toccarsi il polso storcendo il pollice, ecc. Ecco, la particolarità fisica necessaria per praticare l’eye-squirting, in realtà, non si sa se sia veramente rara: potrebbe addirittura essere piuttosto comune. Il fatto è che, per scoprire di averla, dovreste almeno provare. E quanti di voi avrebbero voglia di farlo?
I dotti nasolacrimali sono quei minuscoli buchini che avete sull’angolo interno di ogni occhio, e servono a scaricare le lacrime in eccesso dentro al naso (ecco perché, quando si piange, ci “cola” il naso). Gli atleti di questo sport sono capaci di invertire il processo, e inspirando il latte nella cavità nasale riescono poi a proiettarlo attraverso il piccolo canale nell’occhio fino a considerevoli distanze.
Questo sport è “estremo” perché in realtà i seni nasali e paranasali sono piuttosto delicati. Già sarebbe buona regola evitare di toccarsi gli occhi, perché eventuali batteri potrebbero finire nel naso, ma a peggiorare le cose la cavità nasale è anche direttamente connessa con la rinofaringe, a sua volta collegata con le tube di Eustachio, e quindi con l’orecchio medio. Per quanto sia pastorizzato, introdurre del latte in un sistema così complesso sembra piuttosto azzardato. Sinusiti, riniti, e infiammazioni all’orecchio potrebbero essere all’ordine del giorno. Fatto sta che nel 2004 il record (a tutt’oggi imbattuto) di spruzzo attraverso l’occhio è stato fissato dal turco Mehmet Yilmaz, che è riuscito a raggiungere l’ambita distanza di 2 metri 79,5 cm. Ecco il video della sua ineguagliata performance.
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Non riesco a capire, perché si utilizza proprio il latte? O_o Acqua no?
Suppongo che sia per motivi di riconoscimento immediato del risultato del lancio. 🙂