Abbiamo già trattato, in uno dei primissimi (e ancora timidi!) articoli apparsi su Bizzarro Bazar, di Gunther von Hagens, anatomopatologo inventore della tecnica della plastinazione. Torniamo a parlarne perché, finalmente, la sua celebre mostra itinerante intitolata Body Worlds è sbarcata in Italia, a Roma, dove resterà aperta al pubblico fino al 12 febbraio 2012.
La nuova tecnica di conservazione dei tessuti messa a punto da Von Hagens si basa sulla sostituzione dei liquidi con dei polimeri di silicone; questo permette ai reperti organici di rimanere virtualmente inalterati nel tempo, rigidi e inodori, ma di mantenere perfettamente i colori originari. Così Von Hagens, grazie alle numerose donazioni di cadaveri a scopo scientifico, ha potuto raccogliere un’impressionante collezione anatomica, specialmente preparata per illustrare al pubblico il funzionamento dell’organismo in modo inedito e incisivo.
I cadaveri esibiti nella mostra sono tutti reali, anche se talvolta possono sembrare sculture moderne: sono stati sezionati in modo da mostrare il corpo umano nella sua intricata armonia, lasciando scoperti di volta in volta i differenti sistemi, e le relazioni che intercorrono tra le diverse parti del corpo. Body Worlds offre l’opportunità più unica che rara di sbirciare direttamente dentro il corpo umano come fosse un mondo alieno, di osservare con i propri occhi il posizionamento degli organi, l’incredibile perfezione dei vasi sanguigni o delle fasce muscolari, e di guardare “in diretta” lo sviluppo di un feto.
Un’esperienza da non mancare assolutamente, e che nonostante le mille polemiche continua ad attirare milioni di visitatori; infatti, al lato più squisitamente didattico, unisce anche un inedito livello umano, perché ognuno di quei corpi che oggi ci “insegnano” l’anatomia era un tempo una donna, o un uomo. E, grazie alla loro generosa decisione, anche noi possiamo rimanere stupiti di fronte alla straordinaria complessità del nostro stesso corpo.
Trovate tutte le informazioni sulla mostra sul sito ufficiale.
Ci sono stata e ho trovato la mostra bellissima, divertente, istruttiva e poetica a suo modo.
Anche a me incuriosisce, ma credo che questo uomo abbia superato il limite. Lo trovo sadico e di cattivo gusto, macabro e poco rispettoso. Tutto qui. Questa è una mia opinione, ma non nascondo che la curiosità è forte e probabilmente un giorno visiterò tale mostra.
Ho visitato la mostra e la consiglio.
Interessante ed affascinante per nulla macaba.
Penso che, rimosso il “guscio” esterno (la nostra cute), la morte non impressiona più, ed è proprio vero che, senza la pelle, internamente siamo davvero tutti uguali !
Volevo chiederti quanto ti è costato il biglietto, è da un po’ che cerco i prezzi online ma non trovo niente. Andare direttamente là non mi va proprio a genio visto che non vorrei spendere un capitale per una “mostra” che mi interessa solo per fare qualche bozzetto.
Grazie in anticipo
Il costo pieno del biglietto è di 16 €. Sul sito ufficiale trovi anche le riduzioni – a me ad esempio hanno fatto uno sconto di 2 € solo presentando la tessera Feltrinelli.
Sì, io ho pagato 16. Come mostra costa un pochino, però verrebbero dei bozzetti davvero belli 🙂 E, a parte questo, è una bella esperienza.
Ho visitato la mostra, sono rimasta entusiasta, il genio di questo uomo è quello di essere riuscito a fondere scienze e arte dando origine a qualcosa di unico, è riuscito ad esorcizzare il concetto di morte, dimostrando che non può essere, se vogliamo fine a stessa, ma continuare a raccontarci qualcosa nel tempo.
Consiglio di visitare questa mostra, perchè sicuramente permette di aprire la mente a 360°, rivalutando il concetto di morte.
PER CHI E’ UN METALMECCANICO COME ME, E’ ASSOLUTAMENTE:
A F F A S C I N A N T E ! ! ! ! !
NON ESISTE UNA MACCHINA PIU’ STRAORDINARIA DEL NOSTRO CORPO.NE ERO CONVITO, NE SONO ARCICONVINTO DOPO QUESTE IMMAGINI. VERAMENTE FAVOLOSO!!!!!!!!!!!!!!
Da il quotidiano Repubblica:
Traffico di cadaveri per il dottor morte
20 gennaio 2004 — pagina 16 sezione: POLITICA ESTERA
berlino – è grazie all’ acquisto a buon mercato dei cadaveri dei condannati a morte cinesi che Guenther von Hagens, il discusso “Dottor Morte” tedesco, ha potuto mettere insieme le sue macabre ma visitatissime esposizioni di salme plastificate. Koerperwelten – il mondo del corpo umano – si chiamano le mostre che hanno riscosso trionfale e morboso successo nella civile Vecchia Europa da Amburgo a Londra, da Basilea a Bruxelles, e che ora sono esposte a Francoforte. La denuncia è nel servizio-scoop del settimanale tedesco Der Spiegel, che agli «orrendi affari del Dottor Morte» ha dedicato la storia di copertina. Le foto che accompagnano il servizio sono agghiaccianti. Alcune sono immagini già viste delle mostre di Guenther von Hagens: cadaveri sezionati ripresi a fianco di splendide fotomodelle nude (e vive), un uomo scuoiato col cranio aperto seduto davanti a una scacchiera, teschi sorridenti con gli occhi nelle orbite. Altre immagini sono inedite: giovani operai cinesi lavorano come alla catena di montaggio davanti a strisce di pelle umana, sezionano cadaveri, scuoiano il cranio di una salma ancora intera. Tutto è meticolosamente registrato, rivela Der Spiegel. Anche l’ inventario totale dei capi da esporre e delle “scorte”: 647 cadaveri interi e lavorati di adulti, 3909 membra tra peni, mani, gambe, uteri eccetera, 182 embrioni, feti e neonati. «Von Hagens lavora secondo le migliori regole del capitalismo», narrano i reporters del settimanale. «Acquista merci al costo più basso possibile, ne cura il marketing realizzando i massimi utili». è un bel giro d’ affari: quasi 13 milioni di persone in tutta Europa hanno già visitato la mostra, pagando biglietti dal prezzo medio di 13 euro e cinquanta. Per i ricchi che vogliono comprarle, una salma plastificata costa anche 75mila euro. La fabbrica della morte di von Hagens è a Dalian, Repubblica popolare cinese. è in una zona speciale per lo sviluppo dell’ alta tecnologia piena di lager dove finiscono dissidenti, attivisti del Falun Gong, militanti per i diritti umani, misti a criminali comuni. Secondo Amnesty International, l’ anno scorso le esecuzioni in Cina sono state almeno 2468. Con un colpo alla nuca perché costa meno, come facevano anche i nazisti. Lager, ospedali, commissariati forniscono la “materia prima” alla fabbrica di cadaveri plasticati di Dalian dove un enorme poster in stile maoista esalta von Hagens, «il caro Fuehrer». Si lavora in bunker sotterranei. Regole severissime per i lavoratori: chi non è abbastanza “igienico” deve pagare di più per l’ alloggio, i più bravi hanno viaggi premio in Germania. Fabbrica e apparato repressivo forniscono anche i “ricambi”, per le salme esposte che si deteriorano. Der Spiegel cita un telegramma del dottor Sui Rongjin, manager a Dalian, al «caro Fuehrer». «Ci hanno appena fornito due esemplari freschissimi, di prima qualità. Sono così freschi che i loro fegati sono stati appena venduti per trapianti urgenti:un uomo e una donna, entrambi giovani». Piccolo difetto, il foro del proiettile dell’ esecuzione alla base del cranio. – DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ANDREA TARQUINI
Grazie per aver riportato l’articolo, Jacopo. È una storia piuttosto vecchia, e non è nemmeno l’unico problema che Von Hagens ha dovuto affrontare – diverse controversie legali l’hanno visto coinvolto, con gran rumore mediatico. In questo caso specifico, quando si è scoperto che alcuni cadaveri erano di dubbia provenienza, Von Hagens li ha fatti immediatamente cremare per mettere a tacere le polemiche. Suppongo che sia impossibile creare qualcosa come Body Worlds senza aspettarsi scandali, accuse e critiche, e d’altronde l’espansione commerciale che ha avuto la societa di Von Hagens con l’apertura delle sedi internazionali facilita certamente la possibilità di problemi di controllo e trasparenza.
Buona sera.
Volevo farLe i miei più vivi complimenti per l’interessantissimo blog che è riuscito a creare, e per i davvero interessanti ed abbastanza fuori dal comune articoli che Vi ha scritto.
Sono riuscito davvero a perdermi dentro le sue pagine e far volare le ore in un lampo.
I miei più sentiti ringraziamenti per le interessanti letture che mi ha offerto.
Grazie mille Daniele! Sono contento che il blog ti abbia offerto qualche piacevole ora di lettura. 🙂
Se puo interessare: accanto a body worlds alla fabbrica del vapore è presente la rassegna Carnem, che racchiude eventi collaterali volti ad indagare il corpo sotto differenti punti di vista (quali moda, fotografia, disegno..). Ad esempio mercoledi 30 gennaio inaugura DRAWING BODIES, in occasione dell’ARTIST’S NIGHT organizzata dalla fabbrica del vapore e dedicata alla creatività giovanile J