[vimeo http://vimeo.com/40123818]
In India, fra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, i colori esplodono nelle strade. Si tratta della festa tradizionale chiamata Holi; due giorni in cui, in modo vagamente simile al nostro carnevale, le regole sociali e le distanze fra le varie caste vengono abolite (entro certi ragionevoli limiti).
I significati simbolici di Holi sono molteplici. Originariamente la festa commemorava un episodio dei Purāṇa, in cui Prahlada resiste alle imposizioni di suo padre Hiranyakashipu e, contro la volontà di quest’ultimo, continua ad essere fedele a Vishnu; a farne le spese è però sua sorella, Holika, che morirà bruciata sulla pira. Al di là delle scritture tradizionali, Holi simboleggia principalmente la fine della stagione invernale e l’inizio della primavera: la terra diviene fertile, si riempie di colori e la vita rifiorisce.
Nel tempo, la festa ha addolcito i suoi tratti religiosi in favore di celebrazioni più popolari, gioiose e spensierate. Nel giorno centrale del Holi, si allestiscono enormi falò di fronte a cui si prega e si canta; in seguito polveri profumate e colorate, e tinozze di acqua similmente tinta e aromatizzata, vengono distribuiti fra la gente. Comincia allora una vera e propria battaglia, folle e selvaggia, in cui gli eccitati partecipanti vengono bersagliati di nuvole variopinte e sgargianti.
E’ davvero un ritorno alla vita, liberatasi dal tetro spettro dell’inverno; e il colore si fa veicolo di allegria, essenza stessa del ringraziamento alla divinità che ci ha donato di godere delle mille sfumature della realtà.
Ecco la pagina (inglese) di Wikipedia sul Holi.
Sono in ufficio e anche se qui a Milano c’è il sole il panorama è grigio e deprimente.
Questo articolo mi ha messa di buon umore! (Oltre a scatenarmi la solita frenzy del viaggiatore, ma ahimè devo resistere).
Sono contento che l’articolo possa funzionare come rimedio per i blues invernali! 😉
Bello 🙂 .. Ricordo molti anni fa di aver visto uno spezzone di un cult-movie indiano (non ricordo il titolo), in cui era presente una scena di festeggiamento popolare identica a quella appena descritta, che ora, grazie a voi, so che si chiama Holi :). Ricordo che le polveri , oltre ad essere lanciate addosso, venivano sciolte in acqua e poi spruzzate attraverso delle simil-trombe in canna
Un’autentica gioia per gli occhi! 😀 … a parte quando vi entra la polvere magari ahahah! ^^
😀
chi vuole può partecipare all’Holi senza andare fino in India! viene celebrato anche a Berlino 😉
http://www.holifestival.com/2013-deine-stadt/berlin/