Sui piloni dei viadotti italiani, lungo le autostrade, sul cemento dei muri di contenimento o sui cartelli stradali appaiono talvolta strane ed ermetiche scritte. La più celebre è DIO C’È. Secondo una leggenda metropolitana, sarebbe opera di un frate francescano che, percorrendo l’Italia a piedi, avrebbe deciso di quando in quando di riaffermare (assecondando istinti piuttosto vandalici, a dire il vero) l’esistenza del Signore. Un’altra spiegazione, mai pienamente confermata, è che si trattasse di un linguaggio in codice camorristico per segnalare la presenza di spacciatori nei paraggi: qualche appassionato di enigmistica ha addirittura pensato che la scritta fosse un acronimo per “Droga In Offerta: Costo Economico”.
Ancora più incomprensibili e spiazzanti erano i caratteri cubitali che sembravano pubblicizzare o profetizzare un misterioso EMOSCAMBIO, con una caratteristica “E” disegnata come la lettera greca sigma, e seguiti da un numero di telefono. Se ne ricorderà chi, nato negli anni ’70, viaggiava spesso in Nord Italia: campeggiavano su casolari abbandonati, fabbriche in disuso e altri punti poco frequentati. Ma a cosa facevano riferimento quei criptici messaggi sullo “scambio di sangue”?
La realtà che si cela dietro alle scritte è sorprendente, e rimane ancora in parte inspiegata. Chiunque si fosse appuntato il numero telefonico, e avesse deciso una volta tornato a casa (non esistevano i cellulari allora!) di saperne di più sul fantomatico emoscambio, avrebbe sentito dall’altro capo della cornetta una segreteria telefonica che lo ragguagliava sui punti salienti di una particolare teoria salutistica, invitandolo poi a spedire un contributo di almeno 10.000 lire ad una casella postale dell’aeroporto Linate a favore dell’I.I.D.F., Istituto Italiano di Fisiologia.
Ora, un simile Istituto non è mai esistito. Il numero di telefono era quello di un’abitazione privata di Segrate (MI), dove viveva un signore di nome Vito Cosmaj.
L’unica traccia ufficiale dell’attività di Cosmaj si può trovare nei bollettini del Registro Pubblico Generale delle opere protette dalla legge sul diritto d’autore relativi alla fine degli anni ’70: in quel periodo risulta che Vito Cosmaj avesse facoltà di godere dei diritti di alcune opere edite a sue spese, vale a dire il trattato Fisiologia Universale (Umana Sociale e Cosmica), edito a Lodi dallo stampatore Lodigraf nel 1978, il manuale intitolato T.A.F. – Tecnologia dell’Amplesso Fisiologico (registrato il 13/03/1980), una sua revisione (del 30/12/1980) e infine nientemeno che un Vangelo Secondo Vito Cosmaj (13/10/1980).
Già questi titoli sarebbero abbastanza eccentrici da stimolare la fantasia di un qualsiasi indagatore. Ma quando si scopre a quali ricerche si dedicasse il nostro Cosmaj, le cose si spingono ancora più fuori dall’ordinario.
Uno dei fondamenti della sua dottrina era la cosiddetta T.A.F., o Tecnica dell’Amplesso Fisiologico, volta a ristabilire la corretta posizione durante l’accoppiamento: secondo Vito Cosmaj, era essenziale ritornare alla copula naturale, tipica di tutti gli animali, in cui l’uomo prende la donna da dietro, restando in piedi. Far l’amore a letto nella posizione del “missionario”, invece, era a suo dire una perversione inaccettabile, “posizione sbagliata, innaturale e non fisiologica (ossia pornografica, tolemaica, cristiano-ebraica islamico-democristiana)”.
I volantini distribuiti da Vito Cosmaj sono un piccolo capolavoro dell’assurdo, che ricorda il futurismo e il surrealismo: per mezzo di costanti divagazioni e pungolature alla politica e alla borghesia, l’autore disegna una specie di folle programma pseudoscientifico per rivoluzionare la realtà italiana. Il gusto dissacrante e ironico è evidente, a partire dalle invenzioni linguistiche (fare sesso con il metodo T.A.F. diventa “taffare”, la laurea che è possibile conseguire presso il fantomatico Istituto è chiamata “Addottorato”, ecc.) fino alla finta pubblicità che reclamizza una cintura di castità prodotta dalla Virgo-Virginis S.p.A. di Palermo, dal capitale sociale di 999 miliardi di lire “interamente versato”…
Prendiamo ad esempio la descrizione dell’esame finale per ottenere l’Addottorato:
“PER OTTENERE la suddetta laurea è necessario superare un esame con prova pratica ed orale in seno all’I.I.D.F.
L’ADDOTTORATO in questione è riservato ai soli MASCHI celibi, ammogliati, separati, divorziati, vedovi, ecc. ecc. di nazionalità italiana con età non inferiore agli anni 21, mentre tale laurea è interdetta alle femmine per ovvi motivi, ai religiosi (preti, frati, vescovi, cardinali, papi, ajatolli, archimandritti, ebrei, buddisti, maomettani, cristiani, democristiani, testimoni di geova, protestanti, ortodossi, valdesi, ecc. ecc.), ai reclusi, agli unisex, ai dementi e ciarlatani che insegnano ed hanno imparato la fisiologia negli atenei del nostro “glorioso Stato Italiano”, e a tutti coloro insomma che non avranno superato l’esame per qualsivoglia motivo […]. L’I.I.D.F. non procura femmine da taffare agli esaminandi. È proibita ogni forma di leccamento, succhiamento, masturbazione o toccamento manuale agli organi sessuali da parte di entrambi i soggetti. L’unica eccitazione ammessa è il dimenare del sedere della femmina contro i genitali del maschio e viceversa per 20” dopo di che CHI NON HA EREZIONE OPPURE NON RIESCA A COMPENETRARE LA FEMMINA NELL’ORIFIZIO GIUSTO VIENE INESORABILMENTE BOCCIATO ED ESPULSO DALL’I.I.D.F. […] Premio di consolazione per i bocciati: uno stronzetto d’oro (falso naturalmente) da appuntare all’occhiello quale distintivo.”
Tra frecciate rabbiose alle religioni, alla Democrazia Cristiana e alla scienza, citazioni farlocche di Napoleone Bonaparte e del generale Cambronne, e virulenti aforismi, Cosmaj costruisce dei testi pirotecnici che avrebbero fatto la felicità di Queneau o di Umberto Eco.
Ancora sulla T.A.F.:
“L’UOMO però imbecille come sempre, che si sente orgoglioso ed evoluto solo perché è riuscito a sbarcare sulla luna, mentre gli UFO sono ogni giorno di più una realtà e poi perché è riuscito a costruire una bomba (termonucleare) con la quale autodistruggersi, e poi perché è furbo a non finire, è riuscito a crearsi un DIO dentro il quale e per mezzo del quale giustificare tutti i misteri della natura e nascondere tutte le proprie capacità, miserie e limiti che non vuole riconoscersi per paura di perdere di dignità (anziché di trovarla) DOPO 2000 ANNI dal giorno in cui cominciò a misurare la propria esistenza, questa tecnica ancora ignora! PER I PAZZI ovviamente è più importante e più glorioso escogitare il sistema per autodistruggersi piuttosto che quello di vivere bene, armonicamente ed equilibratamente! […] L’UOMO CHE NON SA COMPIERE L’AMPLESSO (O MEGLIO TAFFARE) NUDO MENTRE GLI ALTRI LO OSSERVANO È UN UOMO CHE HA VERGOGNA DELLE PROPRIE AZIONI: Insomma NON È UN UOMO, MA UNA MERDA! (E per la donna vale lo stesso!)”
Ora, leggendo queste righe, la domanda sorge spontanea: Cosmaj ci era o ci faceva?
A prima vista tutta la questione dell’emoscambio sembra infatti un’elaborata burla, un esercizio di patafisica. Purtroppo Vito Cosmaj è morto nella prima metà degli anni ’90, e a parte il flano pubblicitario non rimangono altri indizi per conoscere qualcosa di più della sua visione. L’unica pista da seguire è trovare chi l’ha conosciuto di persona.
L’abbiamo fatto, chiedendo qualche delucidazione a un altro personaggio particolarmente colorito: Gian Paolo Vanoli, che si autodefinisce “Sovrano Individuale” e “Giornalista Investigativo specializzato in Sanità da 40 anni”. Gestore di un sito di medicina alternativa e recentemente al centro di polemiche a causa delle controverse dichiarazioni rilasciate a Vice e rimbalzate sui siti internazionali, Vanoli bazzica da sempre tutto il variegato sottobosco di teorie sanitarie non convenzionali ed è strenuo sostenitore delle virtù terapeutiche derivanti dal bere la propria urina. Ma quello che ci interessa qui è la sua relazione con Vito Cosmaj, che Vanoli ha conosciuto e della cui assoluta serietà riguardo all’emoscambio si dice convinto. Secondo Vanoli, il fulcro di tutto il pensiero di Cosmaj era proprio la trasfusione di sangue a fini salutistici.
Ci scrive Vanoli: “L’ho conosciuto incontrandolo solo una volta nella quale abbiamo parlato della sua teoria e mi sono convinto che la praticava personalmente con altri. Infatti gli avevo detto di fare molta attenzione perché con lo scambio del sangue si importano le tossine ed il DNA alterato dei donatori e quindi possibili malattie e morte prematura… cosa che si è realizzata in lui.
NON ricordo di cosa vivesse, perché sono passati molti anni.
NON era una burla, la praticava regolarmente ogni tanto.
Per me è una pratica antica, ma NON salubre, quindi non sono d’accordo nel propagandarla.”
Il dubbio, però, resta. Sia che praticasse davvero delle pericolose trasfusioni, sia che la sua bizzarra propaganda nascondesse in realtà un progetto artistico o che il buon Cosmaj fosse semplicemente un po’ fuori di testa, le sue tracce sono ormai svanite. Anche le innumerevoli, gigantesche scritte che personalmente disegnava sulle superstrade o sugli edifici abbandonati stanno scomparendo a poco a poco, e con esse sparisce anche un folle e affascinante segreto.
Ringraziamo il nostro lettore Silvio per averci segnalato questa pagina web, che ha iniziato le ricerche sull’emoscambio, e in particolare l’utente David che nella sezione dei commenti proprio su quella pagina ha approfondito la questione.
AGGIORNAMENTI
La questione dell’Emoscambio evidentemente appassiona i lettori. Nella sezione dei commenti sono spuntati alcuni aneddoti affascinanti, e ogni tanto qualcuno mi contatta con qualche nuovo tassello.
- Solidea segnala che negli elenchi dei gettoni di necessità (“che circolavano anche negli anni 60/70, quando la Zecca dello Stato non riusciva a soddisfare le esigenze crescenti del conio di moneta […], vere e proprie pubblicità a pagamento“) si trova questo gettone relativo al periodo 1970-1980, altro tentativo promozionale per l’Emoscambio.
- L’archivio Waybackmachine ha “salvato” per la consultazione il vecchio sito web dell’Emoscambio (segnalato da Gianmaria Rizzardi).
- Il lettore Paolo ML ha invece trovato una curiosità all’interno del settimanale ABC (forse il n. 31 dell’agosto 1972, la copertina è rovinata). Nella rubrica Risposte in breve, la corrispondente del giornale replica con ammirevole aplomb a una missiva inviatale dalla “Confraternita degli Emodinamisti” che evidentemente, oltre ad averle spedito un volantino, l’aveva anche apostrofata con un poco gentile epiteto — in puro stile Cosmaj.
http://en.wikipedia.org/wiki/Toynbee_tiles
questa sorta di equivalente americano nel confronto non é nulla…
Articolo superbo!
Pensate, proprio poche settimane fa mi sono imbattuto nelle scritte emoscambio, citate nell’ultimo romanzo di Nicola Pezzoli “Chiudi gli occhi e guarda”, che si svolge appunto nel Nord Italia degli anni ’70.
Un mistero che sa proprio di Italia anni ’70-’80, impossibile immaginarlo oggi. Complimenti per la ricerca; credo sia una sorta di burla artistica, più che un movimento reale. Unica cosa: chi cavolo andava a fare quelle scritte??
Moz-
Sempre Cosmaj, a quanto sembra.
Ma cazzo, davvero si è girato il Nord con pennellone e vernice? Oo
Pazzo.
Moz-
Io mi ricordo che da piccolo – sono nato nel ’68 e parlo ora della prima metà degli anni ’70 – credevo che la cosa avessere a che fare con le donazioni di sangue.
Poi chiaramente capii (anche grazie a mio papà) che non poteva essere.
Grazie per avermi risvegliato ricordi d’infanzia 🙂
Di nulla, Mauro.
Fantastico, qui c’è materiale da farci un film!
Eh sì, se solo si conoscessero tutti gli arcani…
non ricordo se mi sono sempre detto o se qualcuno mi disse che la scritta ” Dio c’è” viene lasciata da chi nei pressi è scampato ad un incidente talmente grave da poter attribuire la propria salvezza unicamente ad un miracolo; è banale, ma mi sembra plausibile.
Di solito, in quei casi, i fedeli ricorrono a forme più consuete e codificate di ringraziamento – ex voto, santini ed effigi per grazia ricevuta, ecc.
Mi sembra poco plausibile che per ringraziare Dio di un miracolo si dovesse andare a comprare un barattolo di vernice spray per imbrattare i cartelli o i muri autostradali… 🙂
Eh! i fedeli sono capaci di questo ed altro! cosa vuoi che sia andare a comperare una bomboletta e tornare sul luogo del miracolo? di ex voto, santini etc, lungo le strade non ne ho mai visti, mentre spesso ci sono mazzi di fiori ad indicare luoghi dove il miracolo NON è avvenuto, e non sappiamo se si tratta di fedeli o meno, quel che è certo è che ci sono persone che vanno a comperare i fiori e li portano sul luogo del decesso. Comunque non è questo il punto più interessante dell’ articolo che hai pubblicato, in effetti si parla di emoscambio e direi che è veramente un peccato che non si riesca a sapere qualcosa di più riguardo l’ eccentrico personaggio. Ancora non so perchè ma questo articolo mi ha colpito particolarmente, Grazie.
No, hai ragione quando dici che per la fede si fa questo ed altro; intendevo dire che sarebbe un tipo di tradizione piuttosto singolare, sfregiare la proprietà pubblica per un evento simile (un conto è un mazzo di fiori, un conto una scritta cubitale sul cavalcavia…).
Sono contento comunque che l’articolo ti abbia particolarmente affascinato. 🙂
hai usato la parola giusta,secondo me, affascinato! che ne diresti di spiegarci a modo tuo cos’è il fascino, l’ affascinamento, l’ affascinante, eh?
però, voglio dire…tu trovi che una scritta cubitale si possa considerare come uno sfregio alla proprietà pubblica, in nome di una fede, a riconoscimento di una miracolosa grazia ricevuta….io, considero tale,cioè uno sfregio, un monumento, un mausoleo, una chiesa, un duomo, che hanno irrimediabilmente sfregiato l’ unica proprietà pubblica che mi sento di riconoscere senza esitazione: lo spazio, il suolo, ciò che un fedele chiamerebbe “dono di dio” dove sono queste cose, cioè monumenti etc, non nascerà mai più un fiore, un albero, ed un bambino non potrà mai più giocarvi e nessun essere naturale potrà lasciarvi un segno del proprio passaggio, se proprio ci tenesse
Quello che intendevo è che la scritta sul muro è di per sé un piccolo atto vandalico, che rimanda a una specifica dimensione giovanile/urbana, e che tutto mi sembra tranne un degno modo di celebrare un miracolo o glorificare le virtù del Signore… “scribacchio con le bombolette spray sui cavalcavia – sempre, però, nel Cristo…” 😀
Sulle altre cose che dici, io personalmente non credo che i monumenti e le chiese sfregino la “Natura” – concetto che non ho mai compreso a fondo – visto che essenzialmente tutte le città, le fabbriche, l’inquinamento, la deforestazione e via discorrendo fino alle bombe all’idrogeno, mi sembrano proprio prodotti di quella “Natura” di cui l’uomo è parte.
non c’è il pulsantino “rispondi” alla tua ultima risposta, ma voglio dirti che la penso davvero uguale a te, dalla pietra alla bomba all’ idrogeno è tutto naturale, se l’ uomo è naturale, ma non trovo vandalico lasciare un segno come meglio capita(non tutti possono erigere monumenti che durano millenni) e si accontentano di una spruzzatina, figlia dei nostri tempi, dove qualche migliaio di anni fa sarebbero ricorsi al carbone, all’ ocra o al graffito…ti vedo un tantinello borgesuccio in questo caso 🙂 . O tutto è naturale espressione dell’ essere umano o non lo è nulla, per me una bomboletta spray o una scultura in marmo si equivalgono….magari la prima lascerà un segno meno duraturo e più alla portata di chiunque. Dio c’è come indicazione di luoghi di spaccio mi pare del tutto inverosimile.Scrivere sui muri è qualcosa che l’ essere umano fa da prima che si concepisse il termine “vandalismo” ed ha sempre avuto un significato magico/religioso…e poi, anche all’ epoca usavano lo spray, non avevano bombolette, ma cannucce e polveri e polmoni ma…no, oggi sono dittatoriale ed ho deciso, anche ricordando le ammaccature dei guardrail nei pressi delle scritte, che PER ME, Dio c’è è una scritta che compare dove qualcuno è scampato alla morte ;-). ciao, ed ai miei prossimi stupidi commenti…e grazie ancora per gli articoli che pubblichi.
Evidentemente il borghesuccio non si è espresso bene… 🙂
Non ho nulla contro i writers o le scritte, faccio solo fatica a credere che abbiano una dimensione religiosa. (E i dipinti rupestri lasciamoli da parte! 😀 )
Poi ognuno la pensa come vuole, visto che non ci sono prove a sostegno di nessuna ipotesi.
Alla prossima!
Salve bizzarrobazar…questa volta non posso fare a meno di scrivere per ringraziarti di aver svelato uno dei misteri della mia infanzia! Gli articoli sono veramente sempre interessanti ma stavolta, beh,le taffate e le teorie di Cosmaj mi hanno veramente svoltato la giornata eheheh! Da bambina mai avrei pensato che dietro l’emoscambio potesse esserci tanto!
Grazie Penelope. 😉
Ho un nuovo supereroe preferone.
Grazie.
Prego! 🙂
siete sempre una miniera inesauribile di notizie!! complimenti!
😉
Premettendo che non ho mai visto nessuna di queste scritte, e il che mi rattrista assai essendo un’incontenibile guardona di qualsiasi cosa in giro, facendomi poi dei viaggi mentali su ogni cosa che desta la mia curiosità (ma che mi lasciano sempre una certa frustrazione.. i viaggi mentali, intendo) , mi hai aperto un mondo incredibile! Non ho capito bene che senso abbia tutta la storia della t.a.f. e di quel certo Vito Cosmaj .. Però tutta la faccenda mi ha creato un immaginario di una specie di combriccola stile compagni di merende di Pacciani con il diversivo di fare i divulgatori di assurde teorie a scopo sessuale .. Ma potrebbe essere che alla fine il Vito con tutta questa sua costruzione mentale mi cercasse gente per ambigui incontri sessuali ? Me lo vedo tutto l’iter per accedere alla cerchia dei compagni di merende e poi i vari esami e la tipologia di uomini e donne che partecipavano.. Favoloso. Bizzarro sei geniale !
Eh… tutto può essere. Effettivamente il suo insistere su determinate questioni (“Perché tutti coloro che non riscono a taffare in presenza di altre persone […] mi definiscono “guardone”?“) è quantomeno sospetto. 😀
grande post, complimenti. Per me “ci faceva” alla grande… cioè un po’ folle lo era, come (da luogo comune) tutti quelli che si “accostano” a Napoleone. Però rifletto sul fatto che non c’è una singola riga di questo volantino che non risulti anomala. uno squisito situazionista secondo me. Se dovessi scommeterci dei soldi direi che non ha mai praticato trasfusioni. E poi insomma era un artista . Di tutt’altro livello mi è parso Vanoli, di cui dopo la letture del post sono andato ad ascoltarmi qualche conferenza. Troppo convinto delle sue teorie, cioè… non che sia male la convinzione, ma qualche periodo ipotetico ce lo dovresti mettere in un discorso che implica una congiura internazionale che coinvolga anche i medici della mutua di paesello…sono sempre daccordo sul dubitare, ma non se pretendi fede nei tuoi dubbi. Ritengo plausibile insomma che Casmaj lo abbia coglionato alla grande facendogli credere alla serietà delle sue teorie. così almeno farei io.
La mia idea è più o meno la tua. 😉
Bellissimo articolo! Altre congetture vengono invece fatte sugli improperi rivolti a Satana (“Baal Culo”, ma non solo) rinvenibili in qualsiasi luogo pubblico di Milano (metro, parchi, muri…) sarebbe bello scoprire di più anche su questo caso!
Meraviglia delle meraviglie questo BizzarroBazar! Grazie per la tua dedizione nel condividere con noi quanto di più stupefacente ci sia al mondo!
Per quanto riguarda l’emoscambio, ti dirò che ricordo la scritta appena prima dell’uscita di Bergamo, sull’A4: campeggiava proprio sulla Torre dei Venti. Credo ci sia ancora, ma non ne sarei sicura, non ci passo spesso.
Poichè quella scritta mi lasciò addosso una strana curiosità, chiesi a mia madre di cosa avesse potuto trattarsi. La risposta fu sommaria, poichè anche lei ne sapeva poco e niente. Le era stato detto da chissà quale “amico dell’amico”, che si trattava di una sorta di protesta contro i Testimoni di Geova, i quali proibiscono le trasfusioni di sangue. Insomma, il dubbio mi rimase e ti ringrazio per averlo finalmente fugato!
Ti segnalo, comunque, che la scritta “emoscambio” non compare esclusivamente scritta su edifici pubblici a caratteri cubitali, ma anche sui Gettoni di Necessità, che circolavano anche negli anni 60/70, quando la Zecca dello Stato non riusciva a soddisfare le esigenze crescenti del conio di moneta. Di seguito ti posto il link di un sito di numismatica: nell’elenco di questi Gettoni troverai anche ciò a cui mi riferisco (è l’unico, in tutto l’elenco, ad avere una descrizione che occupa più di un paio di righe):
http://numismatica-italiana.lamoneta.it/riepilogo/W-NECREP
Che il nostro Vito abbia spinto anche su altri fronti per diffondere la sua lucida follia? XD
anche perchè bisogna tener presente che quelle sui Gettoni di Necessità erano vere e proprie pubblicità a pagamento, sicuramente molto più costose di scritte fatte a mano su edifici pubblici…mah!
Un altro tassello si aggiunge! Grazie mille Solidea! 🙂
Negli anni ’90 ero un’adolescente e mi capitava spesso di dare una mano ai senzatetto. Un pomeriggio ne incontrai uno nel mio quartiere, a Milano. Aveva un carrello stipato di coperte e cianfrusaglie varie. Ci mettemmo a chiacchierare e mi disse che non aveva un berretto, così gli promisi di portargliene uno. In cambio, lui volle farmi un regalo: tra le sue cose pescò un mazzo di fogli e me ne diede alcuni dicendo che erano importanti e che vi avrei trovato delle informazioni utilissime. Questi fogli erano delle fotocopie di appunti o articoli scritti a mano con una grafia minuta e contenevano sostanzialmente dei rimedi per la salute. I testi erano stranissimi e c’era qualcosa di incredibilmente creativo, affascinante, che mi faceva pensare che chi li avesse scritti fosse una persona un po’ folle, geniale e molto creativa. Erano firmati Vito Cosmaj.
Seguo Bizzarro da sempre, ritrovare quel nome tra queste pagine mi ha fatto un effetto strano (e meraviglioso!).
Non è che per caso ce li hai ancora in qualche cassetto, vero? 😉
È passato molto tempo e non mi è capitato di ritrovarmeli tra le mani, ma non escludo che siano ancora da qualche parte, visto che sono una di quelle persone che non buttano mai via niente. Proverò a cercarli tra le mie scatole di “reperti”, se li trovo ti mando le scansioni 🙂
Grande!
Questo articolo è qualcosa di eccezionale! (per la verità lo sono quasi tutti)
Di questo Emoscambio non ne sapevo nulla, evidentemente perché abito al sud, ma di DIO C’è ricordo benissimo la prima volta che lo vidi da bambino mentre ero in viaggio con la mia famiglia per andare in qualche posto di vacanza. Mi incuriosì tantissimo e ne divenni quasi ossessionato. 😀 Non sopportavo l’idea che nessuno potesse darmi una risposta precisa su cosa volessero comunicare quelle scritte. Mio padre diceva che avevano a che fare con la mafia… chissà!
Grazie per questa ennesima chicca bizzarro 😉
Grazie a te per il commento, oizio! 😉
questa scritta c’è nella mia città!
mi sono sempre chiesta cosa volesse dire, ho provato anni da a documentarmi su internet, ma ho trovato solo un articolo che parlava dello scambio di sangue per curare malattie.
ora leggendo questo, mi trovo in un mondo nuovo fatto di “sciocchezze” che sinceramente mi deludono.
ho sempre pensato fossero scritte fatte da chi “credeva” fermamente in questa prassi…mentre ora sembra una semplice presa in giro…sniff
Non dovresti sentirti delusa… a mio parere lo schema che c’è dietro alle scritte è davvero straordinario. 🙂
Il vecchio (e inquietante) sito di Emoscambio (1998, cessato nei primi anni 2000), consultabile grazie all’archivio “waybackmachine” http://web.archive.org/web/20010925093320/http://www.s.snf.it/emoscambio/
Meraviglioso.
Quindi può darsi che Cosmaj fosse ancora vivo a fine millennio…
in una pagina c’è il numero di cellulare di Cosmaj
Chissà chi frequentava le conferenze il 27 del mese (sempre che si tenessero veramente)…verrebbe da pensare che la data fosse scelta ad arte per coincidere con il giorno di paga e magari scucire qualche offerta (non meno di 10.000 lire) con minor sforzo 🙂
Diabolico! 😀
le scritte erano anche a Roma e dintorni o Cosmaj girava col pennellone l’italia o aveva dei seguaci
https://www.youtube.com/watch?v=fwJDgIVIIT4
Ivan Cattaneo cita l’Emoscambio
I volantini sono abbastanza comici come quando parla del figlio della coppia che fa sesso in gravidanza, che corre il rischio “di nascere rimbambito. menomato o addirittura anch’egli democristiano”, o quando specifica che “l’I.D.F. non procura le femmine da taffare” e in generale in tutto quello che riportano!
Ma se dalla comicità e le battutine nei volantini sembra di capire che è tutto uno scherzo, mi viene da pensare il contrario pensando a tutta la quantità di scritte e del tempo necessario a farle, o ai gettoni riportati sopra. Oltretutto le scritte sono di dimensioni notevoli e fatte benissimo con grafia impeccabile da esperto, e non semplici scarabocchi da writer alle prime armi fatti in due minuti.
Anche i fogli citati da Suzupearl mi spingono a pensare che ci credesse veramente, e chissà, magari proprio in quelle pagine potrebbe nascondersi qualche panacea miracolosa. Spro proprio che li ritrovi!
Come sempre complimenti per l’articolo!
Grazie save. 😉
Ciao a tutti, sono David, la persona che ha fatto ricerche in rete e scoperto alcuni retroscena sulla vicenda. C’è un certo Mocciaro, architetto/designer milanese, che ha portato avanti un sito sull’emoscambio, sarebbe interessante intervistarlo. Ci deve essere in giro il figlio di Cosmaj da sentire…vorrei andare a vedere la casa di Cosmaj a Milano San Felice e parlare con qualcuno del posto…c’è un gruppo su Facebook con foto sulle scritte, ma nessuno risponde…insomma, ci sono ancora cose da scoprire…:)
Ciao David, ti faccio i miei complimenti per la dedizione alla ricerca! Sono convinto anch’io che ci sia altro da scoprire… 😉
Grazie ma è solo curiosità per un argomento sconosciuto praticamente a tutta Italia. Che ne dici di intervistare Mocciaro? Lui sicuramente ne sa qualcosa…ho recuperato anche la mail di Cosmaj, attiva almeno fino al 2001, ma dubito qualcuno possa rispondere nel 2015.
Il cellulare 0338…appartiene ad una signora che cerca lavoro nel milanese, che sia la moglie di Cosmaj? Quanta carne al fuoco…;)
In pratica un Andres Breivik della pecorina. genio assoluto.
Ma pensa che storia! Mi ha ricordato, oltre a “Dio c’è”, dei bollini che vedevo sempre negli anni ’90 appiccicati ai pali, sulle cabine telefoniche…in ogni dove nella mia città. Ognuno era colorato diversamente dall’altro, ma avevano tutti la stessa grafica e la stessa dimensione. Sembravano bollini di fazzoletti, ma non me ne spiegavo una diffusione così virale, e c’era scritto sopra MEPRO. Non è da escludere che un burlone si divertisse ad attaccare ‘sti cosi per tutta la città, che non era poi così grande. Chissà.
Illuminazione, ECCO cosa mi ha anche ricordato, diamine! L’Incanto del Lotto 49, il suo corno da postiglione e la scritta w.a.s.t.e. 😀
Brividi!
interessante quello che esce cercando gli archivi dei newsgroup via google gruppi, per esempio questo post di un paio d’anni fa, in risposta a una discussione del 2002 (!):
https://groups.google.com/d/msg/it.discussioni.leggende.metropolitane/ATRSzzTg7qE/GFIpIAVVrKgJ
Io l’ho conosciuto: sarà stato il 1995 o giù di lì, ad un evento Leghista al Circolo della Stampa di Milano in Corso di Porta Venezia, era un po’ dimesso, un vecchio apparentemente farneticante e strampalato che lamentava che Bossi gli avesse copiato l’idea delle scritte cubitali (se ricordate anche la Lega ha usato gli stessi caratteri stampatelli bianchi sui muri di casolari e ponti autostradali e la E come la Sigma greca); la cosa che l’ha fregato invece per mé è stata l’AIDS che ha completamente spaventato tutti quelli che si avvicinavano alle sue idee politiche e – per quel che ho capito parlandogli personalmente per alcuni minuti cercando di calmarlo – dovevano diventare “fratelli di sangue”: se ricordo bene quello che mi disse il tizio infatti, l’adesione ad Emoscambio prevedeva infatti un particolare rituale di scambio ematico tagliandosi ai polsi ed appoggiandoseli vicendevolmente a suggellare la fratellanza, tipo quello che si vede anche certi vecchi film sui pirati …
Sì, l’avevo letta a suo tempo. 🙂
Notizie su Mocciaro? Sarebbe l’ unico a poter far luce sui misteri di EMOSCAMBIO
P.S. Comlimenti per il blog, pur parlando di bizzarrie, lo fa con metodo e scientificità (due cose che pochi usano per scrivere articoli del genere). ancora complimenti!
Grazie RollerPed. ?
Ma interessantissimo tutto ciò! Mi avete svelato misteri di cui da sempre mi chiedevo di avesse fatto quelle scritte …pensavo a strane sette o cose così. Complimenti x la doviziosa ricerca!
Questa dell’emoscambio, taffate e Cosmaj, mai vista e mai sentita, diversamente dal “dio c’è”. Bellissimo articolo soprattutto perché mostra un’Italia che purtroppo non esiste più . Mi riferisco ai mitici anni 70-80. Il giornale poi… foto ingiallite di quegli anni che esprimono il retró, il vintage, il tempo ormai andato… Le corde più profonde del mio animo, sono state toccate. Scusate per la nostalgia/malinconia. Bravi davvero!
Grazie Gianluca! ?
Sono state trovate ulteriori notizie/testimonianze su questa vicenda? L’ho scoperta poco tempo fa e mi piacerebbe saperne di più.
Ciao sono David, la persona che tempo fa ha effettuato ricerche. L’unica persona che conosce qualcosa e può svelare il mistero è Salvatore Mocciaro, architetto/visionario di Milano.
Come si può notare, suo è il sito su Emoscambio:
http://www.icyte.com/system/snapshots/fs1/c/f/c/4/cfc4e9399e27e60af803d31ed2f21ac62797fcfd/index.html
Mocciaro è rintracciabile tramite il suo sito: http://mocciaro.esy.es/index.html
Chi si prende la briga di intervistarlo?
Mocciaro non è l’unico informato dei fatti. Ci sono diverse novità e stiamo procedendo su molteplici linee di investigazione, spero che ne uscirà qualcosa presto. 🙂
Novità?
Sempre David, sempre in cerca di news su questa vicenda. Vito Cosmaj è morto nel 99 ed è sepolto nel cimitero di Milano Greco. Urge visita…
Ci sono altre novità? E Mocciaro?
Ecco il frutto delle ultime ricerche, l’inchiesta più esaustiva mai condotta su Cosmai ed Emoscambio: https://www.iltascabile.com/scienze/emoscambio/