Sabato appena scorso, mi sono unita alle colleghe bibliotecarie nell’evento “Storie dall’altro mondo”, che abbiamo tenuto presso il locale cimitero. Lo meditavamo da tempo ed è stato bellissimo. Lo riproporremo a più riprese.
Come storia finale abbiamo letto al pubblico “L’anatra, la morte e il tulipano” di Wolf Erlbruch, un albo per bambine e bambini troppo poco capito, che troviamo splendido e che infatti è piaciuto molto. Probabilmente lo conoscerai già, ma approfitto di questo spazio per segnalarlo ad altre persone affezionate a Bizzarro Bazar: è una storia da avere, delicata, con disegni meravigliosi. Non ultimo, è un bel modo per parlare della morte con i più piccoli.
Spero tanto di poter prima o poi sentirti dal vivo, anche questa prossima conferenza sarà un successo e, come per le precedenti, la formula dell’evento è originale.
Cara Angelica, certamente conosco e apprezzo moltissimo quel libro. Splendida l’iniziativa culturale al cimitero, vorrei tanto che questi spazi (che peraltro sono spesso degli incredibili musei d’arte a cielo aperto) diventassero davvero un luogo di vita, di ricordi, di aggregazione e di allegria, come succede in altri paesi. Spero anch’io prima o poi di incontrarti di persona, i tuoi commenti sono sempre tra i più preziosi. Grazie!
Sabato appena scorso, mi sono unita alle colleghe bibliotecarie nell’evento “Storie dall’altro mondo”, che abbiamo tenuto presso il locale cimitero. Lo meditavamo da tempo ed è stato bellissimo. Lo riproporremo a più riprese.
Come storia finale abbiamo letto al pubblico “L’anatra, la morte e il tulipano” di Wolf Erlbruch, un albo per bambine e bambini troppo poco capito, che troviamo splendido e che infatti è piaciuto molto. Probabilmente lo conoscerai già, ma approfitto di questo spazio per segnalarlo ad altre persone affezionate a Bizzarro Bazar: è una storia da avere, delicata, con disegni meravigliosi. Non ultimo, è un bel modo per parlare della morte con i più piccoli.
Spero tanto di poter prima o poi sentirti dal vivo, anche questa prossima conferenza sarà un successo e, come per le precedenti, la formula dell’evento è originale.
Cara Angelica, certamente conosco e apprezzo moltissimo quel libro. Splendida l’iniziativa culturale al cimitero, vorrei tanto che questi spazi (che peraltro sono spesso degli incredibili musei d’arte a cielo aperto) diventassero davvero un luogo di vita, di ricordi, di aggregazione e di allegria, come succede in altri paesi. Spero anch’io prima o poi di incontrarti di persona, i tuoi commenti sono sempre tra i più preziosi. Grazie!