Welcome to my blog!
My name is Ivan Cenzi, I am an explorer of the uncanny and a collector of curiosities.
Launched in 2009, Bizzarro Bazar features today more than 900 articles.
I try to maintain a strict editorial line avoiding typical “TV mysteries” (UFOs, ghosts, and so on), emphasizing the lesser-known history of a humanity who made a virtue and a creative force out of being different and non-aligned.
Since 2014, Bizzarro Bazar has also become a collection of books published by Logos, focusing on Italy’s macabre and hidden wonders, and in 2019 it also became a web series.
To submit suggestions, recommendations, links, collaboration proposals or just to chat a bit, you can contact me by email.
If the casts of the victims of Pompeii make your heart skip a beat, if those mineral snapshots of death satisfy a curiosity you cannot quite understand, there is a place where you could find deep, unnamable satisfactions. It’s a blog, and it has existed since 2009. [Bizzarro Bazar] is a serious, ad-free space where a scholar named Ivan Cenzi delves into the unusual and the uncanny with no concessions to morbidity or to “supermarket wonders junk”. No to UFOs & ghosts. Yes to the anthropology of death, to the history of medicine and pathology, to the macabre in the arts from Rimbaud to Damien Hirst. […] His blog has become the Italian reference point for the marvelous and the macabre. (Venerdì di Repubblica)
As the curator of the virtual wunderkammer Bizzarro Bazar, [Ivan Cenzi] trawls the depths of the human and animal kingdoms to unearth strange, bizarre, and oftentimes macabre stories. […] One could say that Ivan is an evangelist of dark wonder, an intellectual Charles Fort with the intrepidity of Indiana Jones and the morbid wit of Edgar Allan Poe. (The Thinker’s Garden)
Exploring wunderkammern, photography, anthropology and anatomical collections, the blog is intended as a starting point to contemplate the Wonderous, described as something destabilizing, therefore offering a new point of view on things, on the world and on history. (Vice Italy)
With his blog, and with an ever richer publishing activity, Ivan Cenzi has been proving for years that the macabre and the uncanny admit a very sophisticated level of interpretation […]: catching the reader off guard –and swerving to the side – Ivan proves to be fully aware of the risk that his material might be the object of a purely morbid interest, but this does not undermine his dedication to appreciating the most sophisticated implications of the Horrible, the Obscene, the Liminal. His posts are large and densely documented, they take into consideration the historical dimension in order to place each theme in its right context, and they are permeated with an absolutely rare sense of humanity; the readers who associate these topics with drooling, shady characters with a dirty criminal record, will recognize in the style of Bizzarro Bazar the aplomb of an old-time gentleman, capable of descending into the filth and the unspeakable only to resurface with a story of which he then shows, in the clearest and most lucid way, the most intellectually stimulating aspects. (Mariano Tomatis)
Sono un vostro grande fan, sebbene non abbia mai lasciato commenti. Vi volevo proporre di fare un articolo sui santoni indiani aghori, non mi pare ne abbiate nai parlato, ho letto tutti gli articoli. Credo di aver lasciato il commento nel posto sbagliato, ma sono sicuro che lo sposterete nel luogo più appropriato.
Non ricordo come io sia capitata su questo sito/blog. Ma è poca cosa. Volevo solo congratularmi perchè le notizie sono interessantissime e spunto per riflessioni, discussioni, racconti e quant’altro. Tanto di cappello a cotal sagacia, che non so se provenga da dovere (è un lavoro questo?) o da semplice interesse e curiosità. Qualunque sia la risposta, continua così e buon lavoro!
‘La curiosità è il sale della vita’
Hola 🙂
AG
Ciao Angela, grazie per il tuo commento! E no, questo non è un lavoro… e forse è una fortuna che non lo sia, altrimenti con il tempo scemerebbe l’entusiasmo. 😉
ma ti ho aggiunto su fb????cm fai a nn esserci???? la notte ho avuto dei incubi dopo aver letto certi articoli 😉 ma ho saputo cose nuove, e mi sn ank piaciute. Grazie
Non so chi hai aggiunto, annett, ribadisco che Bizzarro Bazar non ha una pagina Facebook e non l’avrà mai. Ho aggiunto appositamente il riquadro sulla destra per evitare confusioni.[EDIT: Dal 2014 Bizzarro Bazar è su Facebook.]
Ciao Angela. No, non sono presente su Facebook.[EDIT: Dal 2014 Bizzarro Bazar è su Facebook.] Ci tengo a precisare che quella pagina, seppure simpatica, non è in alcun modo autorizzata né affiliata al blog, e ignoro da chi sia gestita.
Ringrazio la Sorte ma soprattutto il curatore per questo blog eccezionale, luogo di evasione dall’ordinario e dalla Noia del quotidiano. Sebbene abbia scoperto il Bazar da poco, ha esercitato da subito una forte attrazione sulla mia curiosità e ho già divorato tutti gli articoli scritti da un anno a questa parte, articoli che giudico interessantissimi e mai banali.
Purtroppo anche io non ho la buona abitudine di lasciare sovente commenti sotto i magnifici articoli che leggo.
Qualcuno una volta disse: “serena e durevole e soltanto la bellezza donata dal sogno”.
Alcuni anni fa, nel paesino romagnolo dove vivo c’era un minuscolo emporio sempre un po’ buio, odorante di liquirizia. Sugli scaffali impolverati si poteva trovare di tutto, dalle caramelle ai santini, dalle biglie agli insetti nella resina.
Ora purtroppo il negozietto non esiste più, ma visitare questo blog mi ha fatto provare nuovamente ciò che provavo da bambina rovistando tra gli scaffali.
Grazie di cuore.
Spett.le Bizzarrobazar,
gradirei ricevere informazioni sul possibile valore di “mercato” di una cabeza reducida Tsantsas, argomento di particolare interesse, da parte mia.
Cordiali saluti
Daniele
Quelle autentiche (oggi praticamente introvabili) sono pezzi da museo, quindi il loro valore è conseguente e facilmente immaginabile. Esistono delle buone imitazioni, create a partire da pelli animali, dal prezzo più abbordabile (poco meno di un migliaio di euro, a seconda della fattura).
ciao , ho trovato questa pagina seguendo una illustratrice e la rivista Illustrati, mi piace molto, tu sei molto acuta e profonda, di elevato livello culturale ; anzi mi incuriosisce la tua professione, se vuoi dirla … Antonella
Ciao Antonella, sono felice che il blog ti piaccia. Non è per fare il misterioso, ma qui preferisco non pubblicare dettagli personali. Comunque sono maschio. 🙂
Ciao!
Tantissimi complimenti per il blog..in assoluto il mio preferito!
Articoli e notizie curiosi,interessanti e mai banali,scritti in maniera impeccabile..da leggere tutto d’un fiato 🙂
Complimenti davvero!
Non so chi sia questo J.F. Ghigher… se ti riferisci a H.R. Giger, complimenti, sei riuscito a sbagliare metà delle lettere. Oltre ad aver sbagliato sezione per commentare, forse sotto all’articolo su di lui sarebbe stato più appropriato.
In giro ne ho viste di valutate tra i 70€ e i 300€. Immagino dipenda da quali stampe sono, quanto grande è la serie, e via dicendo. Non saprei dirti di più sinceramente, questo non è un sito d’arte e non conosco davvero nulla del mercato. 😉
ciao! trovo che questo bloog sia interessantissimo e davvero curioso! anche io mi considero un esploratore del bizzarro e nella mia vita (almeno cosi mi hanno detto tutti) ho sempre “sorpreso” e “scandalizzato” per le cose che dicevo, o che sapevo, le cose di cui mi incuriosivo e creavo (frequento l’accademia di belle arti)..ci tenevo a dirti che mi sono divertito (e disgustato a volte aahah) un sacco leggendo molti dei tuoi post e spero che tu possa continuare a sorprenderci sempre! alcune cose le conoscevo già, altre le ho scoperte! in ogni caso grazie davvero..=)
Complimenti per il blog. Molto interessante e accurato nella ricerca delle fonti. Da poco sono rientrato da un viaggio in Chile e ho scoperto il mondo delle “animite”, una sorta di culto dei defunti tra religione e superstizione piuttosto curioso. Se vi interessa posso fornirvi qualche link per raccontare questa storia.
Ciao Alberto, grazie per i complimenti. Certo che sono interessato: puoi mandarmi link e segnalazioni in pvt, utilizzando la mail che trovi a destra nella sezione “Collaborazioni”. Grazie! 😉
Come esperto io stesso di bizzarrie, e meglio ancora di “storia della morte” e della medicina, della conservazione dei corpi, non posso che prenderne atto: il più antico, sontuoso, aggiornato, persino raffinato dei blog dedicati al “macabro” (che come sappiamo è un riflesso culturale, e per nulla lo si riscontra verso gli stessi soggetti in luoghi diversi: l’orrore del “cadavere”, ad esempio, è qualcosa di strettamente occidentale, e relativamente recente e va di pari passo con la de-sacralizzazione della morte e il ritorno agli antico orrori e terrori che i pagani intravedevano nella morte, nel corpo morto).
Beh… ad ogni modo, non so chi sia il gestore ma chiunque fosse, mi levo il cappello.
Mi sono imbattuto oggi per la prima volta casualmente nel blog e sono rimasto a bocca aperta…fantastico..ora mi leggerò avidamente tutti i post…complimenti ancora è una delizia 🙂
Caro Bizzarro Bazar, ti seguo dalla nascita di questo blog. Volevo ringraziarti per avermi accompagnato, con i tuoi articoli, in molti pomeriggi di noia, e di avermi aperto la mente a molte cose di cui non ero a conoscenza.
Continua così, sarò sempre una tua lettrice accanita!
Buongiorno. Chiedo aiuto. C’è, nei miei ricordi di un antichissimo viaggio (primi anni 60) in Francia e Belgio, l’immagine di una cartomante meccanica dentro un chioschetto per strada. La gente la interpellava previo inserimento di una moneta e l’automa rilasciava un cartoncino con un oroscopo. Era una macchina piuttosto antica e molto conosciuta dalla gente del posto (Parigi, forse, ma avrebbe potuto essere anche Charleroi, o Bruxelles, o Namur), una vera curiosità del luogo. Scoprii anni dopo che, interpellata da Adolph Hitler, gli avrebbe predetto una brutta fine. Ho cercato notizie e immagini di questo automa ma non riesco a cavare niente. Qualcuno può aiutarmi?
Grazie a tutti.
Eugenio
Anche io sono incappata in questo blog per caso, mi ricorda un po` “Findadeath” un sito che ero solita leggere negli USA. Questo é molto meglio, ovviamente, non occupandosi solo di morti ma di vari argomenti.
Ho cliccato su “about me” per avere più` notizie sul fondatore, ma con mia sorpresa non ci sono informazioni. Perché`?
Ciao gaberricci, ti ringrazio moltissimo, ma noooo… non continuerò la catena demoniaca. 🙂
Per quanto riguarda i siti interessanti, c’è il blogroll a destra e il riquadrino di Twitter, dove ogni giorno segnalo articoli, notizie, e siti curiosi.
Ciao!
Da un paio di anni ormai seguo questo fantastico blog (iniziai su suggerimento di un amico), e ho pensato che magari era ora scrivere due righe per esprimere il mio apprezzamento. 🙂
Complimenti davvero per questo “strano, macabro, meraviglioso” bazar (secondo me, termine azzeccatissimo) in cui perdersi alla scoperta di curiosità e perle, ma soprattutto per la varietà degli argomenti trattati, devo dire, con molta serietà e con quel pizzico quanto basta di ironia.
Grazie per questo blog, e aspetto l’uscita del prossimo articolo!
Buonasera, sono in cerca di risposte, …il commercio ovvero la compravendita di oggetti come le teste rimpicciolite dei jivaros sono un commercio legale?
Finché si tratta di compravendita fra privati in Italia, e l’oggetto è di antiquariato (sarebbe opportuno essere in possesso di documenti che ne attestino la provenienza), non ci sono problemi. Tieni conto anche che alcune piattaforme di aste online limitano o proibiscono la messa in vendita di resti umani. Per quanto riguarda le teste rimpicciolite, poi, il discorso si complica perché ne esistono parecchie in circolazione, ma quasi nessuna di rituale, di conseguenza il prezzo di mercato non è così alto come ci si immagina.
Mi permetto di inserirmi nel discorso sulle teste rimpicciolite.
Il 99% sono riproduzioni che, per altro, il più delle volte vengono bloccate in dogana (i nostri operatori doganali hanno pochissima fantasia).
Sono nuovo del blog.
Palermitano.
Amante di tassidermia e collezionista di teschi.
Luogo preferito per romantiche passeggiate con la propria moglie: Catacombe dei Cappuccini .
E’ vero che esistono innumerevoli riproduzioni, ma anche quelle autentiche in circolazione – ne ho potute esaminare un paio – non sono quasi mai rituali.
Comunque benvenuto! E ti invidio un po’, Palermo è meravigliosa e le Catacombe sono un luogo magico: è per me un orgoglio non da poco sapere che ora al bookshop vendono anche il mio libro La veglia eterna. 🙂
Blog stupendo! Mi era stato consigliato da un amico qualche anno fa, e da allora vi seguo. Ma solo oggi ho voluto lasciare un commento! Un linguaggio corretto e molto colto(difficile da trovare al giorno d’oggi)! Un saluto.
Davide
Ho scoperto questo blog per caso e ora mentre i miei coetanei (ho 17 anni) passano il tempo su facebook io lo passo incantata qua sopra. Mi estranea da ciò che mi circonda e nello stesso tempo mi fa riflettere
Seguo già da qualche tempo il tuo blog ma scrivo solo ora le mie parole di ringraziamento e di ammirazione.
È raro trovare blog/siti web che trattano il fantastico, il bizzarro e il meraviglioso che esiste su questo mondo (e che è esistito in passato) senza incappare in stupide derive complottiste e/o mistiche. Qui ho sempre trovato un rigore e una quantità di dati impressionante per i tempi e i modi “dell’internet”, senza dimenticare le fonti che qui abbondano sempre mentre altrove lasciano il tempo che trovano. Inoltre la scrittura degli articoli è chiara e raffinata, il che non guasta mai.
Complimenti per il lavoro e per la grande passione che traspare in ogni tuo articolo!
ho scoperto oggi il blog grazie a Tomatis. È stupendo, le pagine corrono scivolandomi addosso nel più morbido e rasserenante dei modi. Un magico crogiuolo dove, rovistandoci con una mano curiosa, avverti il piacevole ribollio della meraviglia, non ti ustioni, ed arrivi a pescare sempre qualcosa di emotivamente gratificante!. BraviSSSSimo con tantissime S!
Trovo fantastico averti trovato. Sei interessantissimo tu di conseguenza tutto ciò che comunichi. Avendo io 72 anni ma essendo curiosa come una ragazza mi considero fortunata averti trovato .liana
Alla ricerca di approfondimenti su Beksinski, sono capitata in questo meraviglioso luogo. E’ la prima volta in cui mi sento compresa e “a casa”.
Blog ricco di cultura laterale, extra-ordinaria e non convenzionale.
Finalmente vi ho trovati!
Complimenti!
Ciao, frequento il liceo artistico e ultimamente mi è venuta una voglia assurda di dipingere immagini riguardanti anatomia, vari organi umani ecc, il mio problema è trovare illustrazioni, foto, libri con immagini che rispettano la realtà. Sapresti consigliarmi un qualche libro illustrato di anatomia molto realistico o addirittura con foto? Grazie mille (e scusa per il disturbo ma non sapevo a chi rivolgermi se non a te).
Uno dei più bei libri mai pubblicati (fra quelli anatomicamente corretti) è senza dubbio il Bourgery, che puoi trovare qui. Una raccolta di illustrazioni perfette come riferimento, e un volume sontuoso e meraviglioso anche solo da possedere. 🙂
Ciao, complimenti per il blog, molto accattivante e sempre scritto in maniera impeccabile. Vi seguo sempre con grande interesse perchè i temi che trattate e i contenuti non sono mai scontati e sempre efficacemente tratteggiati (e queste su internet sono vere rarità). Un saluto e grazie
È interessante come una delle cose più belle che mi abbia lasciato una mia ex fidanzata (al netto di molti bei momenti passati insieme) sia il tuo blog Ivan.
Da oggi puoi fregiarti del fatto che gli amori passano, ma Bizzarro Bazar resta!
Ciao bizzarro baraz, sono Chiara e seguo il tuo blog da parecchi anni. Mi sono imbattuta nella storia di Brian Douglas Wells e ho pensato potesse interessarti ?
Ciao Ivan,
seguo il tuo blog da parecchio tempo. Trovo in lui degli ingredienti eccezionali e che ammiro: l’altissimo livello degli articoli e la cura quasi maniacale per la qualità, l’atteggiamento equilibrato, onesto e sincero da parte tua e per ultimo ma non meno importante il desiderio di esplorare, di andare oltre gli schemi.
Ora invece apro una questione che mi sottopongo spesso: ho visto i siti che hai linkato nel tuo blogroll, veramente interessanti, una miniera di conoscenza ma ho notato che molti sono stati abbandonati. Non solo blog personali ma altri fatti da tanta gente, di altissima qualità (come il caso di Prismo).
Ora mi domando: Perché stanno chiudendo i blog (per non dire le pubblicazioni online di qualità)? Dire che sono stati sostituiti da social mi sembra tropo banale. I social viaggiano su altri canali e non escludono i blog. Ti sei chiesto perché questo accade e anche il senso di avere un blog e di preservarlo nel tempo?
Ciao Gabriel. Non so darti una risposta univoca al perché molti blog chiudano, ammesso che ve ne sia una sola. Ti posso soltanto dire che per quanto mi riguarda, il blog rimane uno spazio privilegiato per letture più approfondite. Qui posso permettermi una prosa più distesa, molto differente da quella che è necessario impiegare sui social – che là, per forza di cose, deve essere più incisiva e sintetica.
Forse dipende anche dal fatto che i blog non rendono abbastanza, non saprei… Questo blog nello specifico è un investimento assolutamente “a perdere” (e parecchio, più si ingrandisce più spendo in mantenimento), anche perché non ho mai voluto inquinarlo con pubblicità. Si sostiene grazie ai libri che scrivo, e a qualche anima pia che clicca sul pulsante delle donazioni. Ma mi piace che resti così, finché ce la faccio. 🙂
E niente, ci ho messo “solo” dieci anni per scoprire questo meraviglioso contenitore di meraviglie… D’altronde “meglio tardi che mai”.
Sono capitata qui cercando informazioni su Efisio Marini e ho trovato tutto un mondo squisitamente macabro, dal fascino inspiegabile e sinistro. Ma, più d’ogni altra cosa, mi ha colpito l’amore per la ricerca e la conoscenza, quello che si sta perdendo sempre più nel nostro paese, inesorabilmente.
Questo blog è un mix perfetto di morbosità e scienza, davvero irresistibile!
Complimenti e grazie per aver creato una simile perla.
Una breve e personale ricerca partita da uno dei miei albi preferiti di Dylan Dog (La Quinta Stagione) mi ha condotto a conoscere questo antro stupefacente. Dopo la lettura di un paio di articoli non posso che fare i complimenti a chi di dovere perché tutto è curato sotto ogni punto di vista: ciò ha rinnovato quel gusto per il grottesco che ha caratterizzato i miei anni da (pre)adolescente e che si era tristemente assopito nel tempo. Vi seguirò con molto piacere, buon lavoro.
Buongiorno Ivan.
Seguo con interesse e ammirazione il suo blog, stregata non solo dai contenuti, ma anche dal garbo della sua bizzarra intelligenza.
Così mi sono decisa a scriverle perché forse può aiutarmi.
Mi piace raccontare gialli o, tanto per rimanere nel cromatico, storie nere. Pretendono concentrazione e logica, entrambe grandi medicine contro la tristezza. Niente ama la vita come sa fare la morte. E più ancora il morire. Ma, come tutte le cose, per funzionare deve essere trattata con cura e rispetto.
Documentarsi, conoscere, imparare. Non è sempre facile.
Avrei bisogno di materiale più tecnico, ma non so dove cercarlo.
Lo so, una signora beneducata non dovrebbe chiederselo ma, tanto per fare un esempio, l’emorragia procurata con un’arma da taglio dopo quanto tempo causa il decesso? E il malconcio, per quanto ancora conserverebbe lucidità?
Fratture, amputazioni, emorragie, esiste una o più raccolte che possano insegnarmi come maneggiarli senza scadere nell’inverosimile? Che ne descrivano gli effetti?
Ho trovato qualcosa sui veleni di Agatha Christie, ma è un sommario alquanto… sommario. E la letteratura forense riuscirebbe a demotivare anche il mostro di Milwaukee.
Può aiutarmi?
Con sempiterna stima
Emanuela Sommi
Salve Emanuela, grazie per i complimenti.
Per quanto riguarda il materiale che cerchi, chiaramente il posto più ovvio in cui guardare è proprio la manualistica forense e la letteratura medica. So che lo scoglio dello stile scientifico può essere un deterrente, ma forse vale la pena di superarlo; grazie a dio viviamo in un’epoca in cui tra Google Scholar, Academia.edu, Internet Archive e i molti siti di ricerca scientifica è facile trovare risposta a tutte le domande specifiche.
Se invece vuoi un libro che offra non tanto informazioni tecniche, quanto piuttosto spunti molteplici e una miniera di aneddoti che magari possono essere fonte d’ispirazione (soprattutto riguardo all’infinita fantasia dei modi che escogitiamo per morire) ti consiglio di dare una letta a Final Exits: The Illustrated Encyclopedia of How We Die.
Buon lavoro! 😉
Quanto tempo è passato! In questo nostro tempo così intenso e freneticò il numero di anni non è equivalente a quello del secolo scorso (almeno fino alla sua prima metà).
È bello vedere quanto sia cambiato, sapere che, almeno in parte, la tua passione è diventata finalmente professione, i riconoscimenti, i riscontri di centinaia di persone…
Bello, bellissimo.
Io lo osservo sempre dalla stessa prospettiva: nella fase che, grazie ai farmaci, mi porta dal dolore intenso a quello contenuto, riesco quasi ad identificare il punto preciso, quello in cui le mani riprendono a funzionare: “Fammi leggere qualcosa su BB”, che oggi è diventato “Fammi leggere qualcosa di Ivàn”. E mentre mi abbandono al mondo bizzarro, piano piano sto meglio e riprendo la quotidianità. Quanta compagnia mi hai fatto! Quanto mi hai aiutata nel sentirmi parte di qualcosa di bizzarro, sì, ma parimenti bello. E quante storie meravigliose!
In realtà, devo aggiungere i video e le mini serie: per quelli mi metto proprio l’avviso sul telefono o i post it in giro?
Grazie Angelica, però non è giusto, così mi fai commuovere! Sapere che il mio lavoro può fare compagnia nei momenti difficili è un pensiero che mi dà forza per continuare. ?
Visto casualmente sul canale you tube della TV. Veramente interessante con un formato agile ed accattivante. Che dire poi di Ivan e degli altri amici, veramente simpatici nei modi e nell’esposizione delle “perturbazioni”!.
Blog intelligente, acuto, altamente stimolante che rende molto piacevole il tempo passato a leggerlo. Complimenti: da oggi hai una lettrice in più!
Grazie, Claudia, per le tue belle parole! 🙂
Ho scoperto questo posto per caso (facendo gli straordinari (gratis) al lavoro)… che dire, wow.
Sono felice che il blog sia una valida alternativa al lavoro non retribuito! 😉
Sono un vostro grande fan, sebbene non abbia mai lasciato commenti. Vi volevo proporre di fare un articolo sui santoni indiani aghori, non mi pare ne abbiate nai parlato, ho letto tutti gli articoli. Credo di aver lasciato il commento nel posto sbagliato, ma sono sicuro che lo sposterete nel luogo più appropriato.
complimenti per il blog, davvero molto interessante!
Grazie alessio! 🙂
Non ricordo come io sia capitata su questo sito/blog. Ma è poca cosa. Volevo solo congratularmi perchè le notizie sono interessantissime e spunto per riflessioni, discussioni, racconti e quant’altro. Tanto di cappello a cotal sagacia, che non so se provenga da dovere (è un lavoro questo?) o da semplice interesse e curiosità. Qualunque sia la risposta, continua così e buon lavoro!
‘La curiosità è il sale della vita’
Hola 🙂
AG
Ciao Angela, grazie per il tuo commento! E no, questo non è un lavoro… e forse è una fortuna che non lo sia, altrimenti con il tempo scemerebbe l’entusiasmo. 😉
TROPPO FORTE QUESTO BLOG….DA OGGI SARO SEMPRE QUI, GRAZIE DELLE INFORMAZIONI, CONTINUA COSI…
Grazie a te e benvenuta, annett! 🙂
ma ti ho aggiunto su fb????cm fai a nn esserci???? la notte ho avuto dei incubi dopo aver letto certi articoli 😉 ma ho saputo cose nuove, e mi sn ank piaciute. Grazie
Non so chi hai aggiunto, annett,
ribadisco che Bizzarro Bazar non ha una pagina Facebook e non l’avrà mai. Ho aggiunto appositamente il riquadro sulla destra per evitare confusioni.[EDIT: Dal 2014 Bizzarro Bazar è su Facebook.]vabbe ha la stessa foto ank li……cmq e bene che si e chiarita la cosa cosi posso cancellare…..grazie….
Non ci sei mica su Fb? 🙂
Angela Guardato
Trovata una pag a tuo nome ora, ma come Adepti..
Cmq un ottimo lavoro anche se a volte non ho dormito benissimo dopo aver letto certi articoli 😀
Ciao Angela.
No, non sono presente su Facebook.[EDIT: Dal 2014 Bizzarro Bazar è su Facebook.] Ci tengo a precisare che quella pagina, seppure simpatica, non è in alcun modo autorizzata né affiliata al blog, e ignoro da chi sia gestita.Infatti non mi pareva.. di tal guisa. Se ci sei come ‘privato’, aggiungimi pure. Buonanotte 🙂
No, non amo FB, sorry. Comunque grazie per la segnalazione, ho aggiunto un disclaimer in merito. 😉
[EDIT: Dal 2014 Bizzarro Bazar è su Facebook.]
Grazie per questo interessante, sorprendente, intelligente ed equilibrato blog.
Grazie a te, Antonino! 🙂
Il vostro sito e’il meglio che c’e’
Grazie, elisa! 🙂
Ringrazio la Sorte ma soprattutto il curatore per questo blog eccezionale, luogo di evasione dall’ordinario e dalla Noia del quotidiano. Sebbene abbia scoperto il Bazar da poco, ha esercitato da subito una forte attrazione sulla mia curiosità e ho già divorato tutti gli articoli scritti da un anno a questa parte, articoli che giudico interessantissimi e mai banali.
Purtroppo anche io non ho la buona abitudine di lasciare sovente commenti sotto i magnifici articoli che leggo.
Qualcuno una volta disse: “serena e durevole e soltanto la bellezza donata dal sogno”.
E io ringrazio te per le bellissime parole, Andrea!
Una fonte inesauribile di risposte alle domande che nessuno oserebbe fare.
Ottimo lavoro!
Definizione interessante! Grazie! 🙂
Alcuni anni fa, nel paesino romagnolo dove vivo c’era un minuscolo emporio sempre un po’ buio, odorante di liquirizia. Sugli scaffali impolverati si poteva trovare di tutto, dalle caramelle ai santini, dalle biglie agli insetti nella resina.
Ora purtroppo il negozietto non esiste più, ma visitare questo blog mi ha fatto provare nuovamente ciò che provavo da bambina rovistando tra gli scaffali.
Grazie di cuore.
Grazie a te, il tuo commento mi ha stampato un bel sorriso in faccia. 🙂
Spett.le Bizzarrobazar,
gradirei ricevere informazioni sul possibile valore di “mercato” di una cabeza reducida Tsantsas, argomento di particolare interesse, da parte mia.
Cordiali saluti
Daniele
Quelle autentiche (oggi praticamente introvabili) sono pezzi da museo, quindi il loro valore è conseguente e facilmente immaginabile. Esistono delle buone imitazioni, create a partire da pelli animali, dal prezzo più abbordabile (poco meno di un migliaio di euro, a seconda della fattura).
E chiaramente sto parlando di tsantsa non rituali.
“Una letteratura minore non e’ la letteratura di una lingua minore, ma quella che una minoranza fa di una lingua maggiore” scriverebbe Deleuze.
Oltre il travestitismo della norma c’e’ un microcosmo del bizzarro e dell’abnorme: li’ voglio esplorare.
Siete straordinari !
Spero che: “Mi accettiate! Uno di voi! Mi accettiate! Uno di Voi!”
Come no! Benvenuto sotto il tendone, nella nostra grande famiglia. 😉
ciao , ho trovato questa pagina seguendo una illustratrice e la rivista Illustrati, mi piace molto, tu sei molto acuta e profonda, di elevato livello culturale ; anzi mi incuriosisce la tua professione, se vuoi dirla … Antonella
Ciao Antonella, sono felice che il blog ti piaccia. Non è per fare il misterioso, ma qui preferisco non pubblicare dettagli personali. Comunque sono maschio. 🙂
Complimenti all’autore di questo blog, per le tematiche affrontate e per il modo in cui sono scritti gli articoli. Meraviglioso!
Grazie mille Francesca!
complimenti ottimo blog lo seguo sempre con molta attenzione.BRAVI. molto molto bello
Grazie federico!
Ciao!
Tantissimi complimenti per il blog..in assoluto il mio preferito!
Articoli e notizie curiosi,interessanti e mai banali,scritti in maniera impeccabile..da leggere tutto d’un fiato 🙂
Complimenti davvero!
Grazie per i complimenti Connie81!
Ps:iscrivendo mi ho commesso un errore nell’indirizzo mail (“it” al posto di “com”)…chiedo venia -.-“
Bellissimo sito! Pieno di cose “strane” ma assolutamente interessantissime.
Grazie Giuseppe!
Figo sto blog. Mi arrivano le mail ogni volta che viene aggiornato!
Visto che magia? 😉
Ho due opere numerate e autografate da J.F.Ghigher….non mi intendo di arte ma sto cercando qualcuno che potrebbe valutarmele….qualcuno sa aiutarmi?
Non so chi sia questo J.F. Ghigher… se ti riferisci a H.R. Giger, complimenti, sei riuscito a sbagliare metà delle lettere. Oltre ad aver sbagliato sezione per commentare, forse sotto all’articolo su di lui sarebbe stato più appropriato.
Hahahahaha si hai ragione ho sbagliato a scrivere…sono con il telefono non su pc….cmq è proprio lui….sapresti dirmi qualcosa?
In giro ne ho viste di valutate tra i 70€ e i 300€. Immagino dipenda da quali stampe sono, quanto grande è la serie, e via dicendo. Non saprei dirti di più sinceramente, questo non è un sito d’arte e non conosco davvero nulla del mercato. 😉
ciao! trovo che questo bloog sia interessantissimo e davvero curioso! anche io mi considero un esploratore del bizzarro e nella mia vita (almeno cosi mi hanno detto tutti) ho sempre “sorpreso” e “scandalizzato” per le cose che dicevo, o che sapevo, le cose di cui mi incuriosivo e creavo (frequento l’accademia di belle arti)..ci tenevo a dirti che mi sono divertito (e disgustato a volte aahah) un sacco leggendo molti dei tuoi post e spero che tu possa continuare a sorprenderci sempre! alcune cose le conoscevo già, altre le ho scoperte! in ogni caso grazie davvero..=)
Grazie a te, collega! 😉
ah..come faccio a ricevere un aggiornamento via e-mail ogni volta che si aggiorna qualcosa? ci terrei molto =)
Sulla destra c’è un box chiamato “Iscriviti al blog”. Inserisci la tua mail, et voilà. 🙂
Complimenti per il blog. Molto interessante e accurato nella ricerca delle fonti. Da poco sono rientrato da un viaggio in Chile e ho scoperto il mondo delle “animite”, una sorta di culto dei defunti tra religione e superstizione piuttosto curioso. Se vi interessa posso fornirvi qualche link per raccontare questa storia.
Ciao Alberto, grazie per i complimenti. Certo che sono interessato: puoi mandarmi link e segnalazioni in pvt, utilizzando la mail che trovi a destra nella sezione “Collaborazioni”. Grazie! 😉
Come esperto io stesso di bizzarrie, e meglio ancora di “storia della morte” e della medicina, della conservazione dei corpi, non posso che prenderne atto: il più antico, sontuoso, aggiornato, persino raffinato dei blog dedicati al “macabro” (che come sappiamo è un riflesso culturale, e per nulla lo si riscontra verso gli stessi soggetti in luoghi diversi: l’orrore del “cadavere”, ad esempio, è qualcosa di strettamente occidentale, e relativamente recente e va di pari passo con la de-sacralizzazione della morte e il ritorno agli antico orrori e terrori che i pagani intravedevano nella morte, nel corpo morto).
Beh… ad ogni modo, non so chi sia il gestore ma chiunque fosse, mi levo il cappello.
Grazie per i bei complimenti Antonio. 🙂
Mi sono imbattuto oggi per la prima volta casualmente nel blog e sono rimasto a bocca aperta…fantastico..ora mi leggerò avidamente tutti i post…complimenti ancora è una delizia 🙂
Grazie Charlie, e buona lettura. 😉
Ti ho già scritto in passato, e devo dire che ogni volta pubblichi articoli stupendi! Continua così!
Livio
Grazie mille Livio! 🙂
Blog scoperto per caso, devo assolutamente farti i complimenti! Articoli interessanti, brillanti. Bravissimo!
Grazie mille per i complimenti Davide! 😉
Caro Bizzarro Bazar, ti seguo dalla nascita di questo blog. Volevo ringraziarti per avermi accompagnato, con i tuoi articoli, in molti pomeriggi di noia, e di avermi aperto la mente a molte cose di cui non ero a conoscenza.
Continua così, sarò sempre una tua lettrice accanita!
Grazie a te per la perseveranza, Joey! 😉
Buongiorno. Chiedo aiuto. C’è, nei miei ricordi di un antichissimo viaggio (primi anni 60) in Francia e Belgio, l’immagine di una cartomante meccanica dentro un chioschetto per strada. La gente la interpellava previo inserimento di una moneta e l’automa rilasciava un cartoncino con un oroscopo. Era una macchina piuttosto antica e molto conosciuta dalla gente del posto (Parigi, forse, ma avrebbe potuto essere anche Charleroi, o Bruxelles, o Namur), una vera curiosità del luogo. Scoprii anni dopo che, interpellata da Adolph Hitler, gli avrebbe predetto una brutta fine. Ho cercato notizie e immagini di questo automa ma non riesco a cavare niente. Qualcuno può aiutarmi?
Grazie a tutti.
Eugenio
Molto interessante!
Ho condiviso il blog nella mia pagina FB.
Grazie Lilith.
Interessante. ..a volte…paranoico. ..ma niente che un Montenegro non possa vincere!
Paranoico? 😀
Scoperto oggi questo blog, davvero ben fatto e fighissimo, idea azzeccatissima. Bravi!
Vi aggiungo al mio blogroll 🙂
Moz-
Grazie mille Moz! 😉
sono incappata per caso oggi in questo blog….W O W!
Benvenuta! 🙂
Anche io sono incappata in questo blog per caso, mi ricorda un po` “Findadeath” un sito che ero solita leggere negli USA. Questo é molto meglio, ovviamente, non occupandosi solo di morti ma di vari argomenti.
Ho cliccato su “about me” per avere più` notizie sul fondatore, ma con mia sorpresa non ci sono informazioni. Perché`?
Complimenti per il blog sul quale mi sono imbattuta per caso. Interessantissimo ed originale.
Grazie, Nicoletta: anche il tuo è bellissimo!
Ciao, scusa se ti disturbo per quella che forse consideri una sciocchezza, ma io ho nominato giusto qualche secondo fa al Blogger Recognition Award!
Intanto, perché il tuo blog è splendido; in secondo luogo, perché sono davvero curioso di vedere quali meraviglie della Rete puoi indicarci! 😉
Ciao gaberricci, ti ringrazio moltissimo, ma noooo… non continuerò la catena demoniaca. 🙂
Per quanto riguarda i siti interessanti, c’è il blogroll a destra e il riquadrino di Twitter, dove ogni giorno segnalo articoli, notizie, e siti curiosi.
Ciao!
Da un paio di anni ormai seguo questo fantastico blog (iniziai su suggerimento di un amico), e ho pensato che magari era ora scrivere due righe per esprimere il mio apprezzamento. 🙂
Complimenti davvero per questo “strano, macabro, meraviglioso” bazar (secondo me, termine azzeccatissimo) in cui perdersi alla scoperta di curiosità e perle, ma soprattutto per la varietà degli argomenti trattati, devo dire, con molta serietà e con quel pizzico quanto basta di ironia.
Grazie per questo blog, e aspetto l’uscita del prossimo articolo!
Grazie per i bei complimenti megatheriya!
Ho scoperto questo blog grazie a una ricerca culinaria. Splendido, acuto, interessante, insolito…complimenti!
Grazie Valentina. 🙂
Buonasera, sono in cerca di risposte, …il commercio ovvero la compravendita di oggetti come le teste rimpicciolite dei jivaros sono un commercio legale?
In linea di massima la compravendita di resti umani è legale, ma non lo è l’importazione sul suolo italiano.
ok grazie, quindi essendo già in possesso di simili posso cercare di venderli senza conseguenze legali’?
Finché si tratta di compravendita fra privati in Italia, e l’oggetto è di antiquariato (sarebbe opportuno essere in possesso di documenti che ne attestino la provenienza), non ci sono problemi. Tieni conto anche che alcune piattaforme di aste online limitano o proibiscono la messa in vendita di resti umani. Per quanto riguarda le teste rimpicciolite, poi, il discorso si complica perché ne esistono parecchie in circolazione, ma quasi nessuna di rituale, di conseguenza il prezzo di mercato non è così alto come ci si immagina.
Mi permetto di inserirmi nel discorso sulle teste rimpicciolite.
Il 99% sono riproduzioni che, per altro, il più delle volte vengono bloccate in dogana (i nostri operatori doganali hanno pochissima fantasia).
Sono nuovo del blog.
Palermitano.
Amante di tassidermia e collezionista di teschi.
Luogo preferito per romantiche passeggiate con la propria moglie: Catacombe dei Cappuccini .
E’ vero che esistono innumerevoli riproduzioni, ma anche quelle autentiche in circolazione – ne ho potute esaminare un paio – non sono quasi mai rituali.
Comunque benvenuto! E ti invidio un po’, Palermo è meravigliosa e le Catacombe sono un luogo magico: è per me un orgoglio non da poco sapere che ora al bookshop vendono anche il mio libro La veglia eterna. 🙂
È superfluo dirti che ho tutti e tre i libri…..
Allora non sei così “nuovo”! 😉
Blog stupendo! Mi era stato consigliato da un amico qualche anno fa, e da allora vi seguo. Ma solo oggi ho voluto lasciare un commento! Un linguaggio corretto e molto colto(difficile da trovare al giorno d’oggi)! Un saluto.
Davide
Grazie mille per i complimenti Davide! 🙂
Io ADORO il tuo blog. Complimentissimi.
Elisa
Grazie mille Elisa!
Ho scoperto questo blog per caso e ora mentre i miei coetanei (ho 17 anni) passano il tempo su facebook io lo passo incantata qua sopra. Mi estranea da ciò che mi circonda e nello stesso tempo mi fa riflettere
Benvenuta Ludovica!
Seguo già da qualche tempo il tuo blog ma scrivo solo ora le mie parole di ringraziamento e di ammirazione.
È raro trovare blog/siti web che trattano il fantastico, il bizzarro e il meraviglioso che esiste su questo mondo (e che è esistito in passato) senza incappare in stupide derive complottiste e/o mistiche. Qui ho sempre trovato un rigore e una quantità di dati impressionante per i tempi e i modi “dell’internet”, senza dimenticare le fonti che qui abbondano sempre mentre altrove lasciano il tempo che trovano. Inoltre la scrittura degli articoli è chiara e raffinata, il che non guasta mai.
Complimenti per il lavoro e per la grande passione che traspare in ogni tuo articolo!
Grazie mille per aver preso il tempo di scrivere Maddalena. Sono felice che il blog ti piaccia!
ho scoperto oggi il blog grazie a Tomatis. È stupendo, le pagine corrono scivolandomi addosso nel più morbido e rasserenante dei modi. Un magico crogiuolo dove, rovistandoci con una mano curiosa, avverti il piacevole ribollio della meraviglia, non ti ustioni, ed arrivi a pescare sempre qualcosa di emotivamente gratificante!. BraviSSSSimo con tantissime S!
Grazie per le belle parole Livio, felice che ti trovi a tuo agio tra gli scaffali del Bazar! 😉
Trovo fantastico averti trovato. Sei interessantissimo tu di conseguenza tutto ciò che comunichi. Avendo io 72 anni ma essendo curiosa come una ragazza mi considero fortunata averti trovato .liana
Grazie mille Liana, che belle le tue parole: finché si è curiosi non si ha età. 🙂
Alla ricerca di approfondimenti su Beksinski, sono capitata in questo meraviglioso luogo. E’ la prima volta in cui mi sento compresa e “a casa”.
Blog ricco di cultura laterale, extra-ordinaria e non convenzionale.
Finalmente vi ho trovati!
Complimenti!
Grazie Marialaura, benvenuta!
mi piacerebbe seguirvi, se possibile tramite newsletter
vi ho scoperti cercando info sul meraviglioso uccello lira!
Sulla destra, “Iscriviti al blog”. 😉
Ciao, frequento il liceo artistico e ultimamente mi è venuta una voglia assurda di dipingere immagini riguardanti anatomia, vari organi umani ecc, il mio problema è trovare illustrazioni, foto, libri con immagini che rispettano la realtà. Sapresti consigliarmi un qualche libro illustrato di anatomia molto realistico o addirittura con foto? Grazie mille (e scusa per il disturbo ma non sapevo a chi rivolgermi se non a te).
Uno dei più bei libri mai pubblicati (fra quelli anatomicamente corretti) è senza dubbio il Bourgery, che puoi trovare qui. Una raccolta di illustrazioni perfette come riferimento, e un volume sontuoso e meraviglioso anche solo da possedere. 🙂
Wow perfetto! Grazie mille!?
Ciao, complimenti per il blog, molto accattivante e sempre scritto in maniera impeccabile. Vi seguo sempre con grande interesse perchè i temi che trattate e i contenuti non sono mai scontati e sempre efficacemente tratteggiati (e queste su internet sono vere rarità). Un saluto e grazie
Un ringraziamento sincero per le belle parole Luca!
Ciao
Trovato per caso, è stata davvero una bella sorpresa. Credo che ti seguirò con piacere. Complimenti!
Grazie e benvenuto, Gabriele!
È interessante come una delle cose più belle che mi abbia lasciato una mia ex fidanzata (al netto di molti bei momenti passati insieme) sia il tuo blog Ivan.
Da oggi puoi fregiarti del fatto che gli amori passano, ma Bizzarro Bazar resta!
Caspita, mi dispiace, ma allo stesso tempo si tratta del complimento più… bizzarro mai ricevuto! 😀
Ciao bizzarro baraz, sono Chiara e seguo il tuo blog da parecchi anni. Mi sono imbattuta nella storia di Brian Douglas Wells e ho pensato potesse interessarti ?
un saluto
Chiara
Grazie Chiara, segnato! 😉
Ciao Ivan,
seguo il tuo blog da parecchio tempo. Trovo in lui degli ingredienti eccezionali e che ammiro: l’altissimo livello degli articoli e la cura quasi maniacale per la qualità, l’atteggiamento equilibrato, onesto e sincero da parte tua e per ultimo ma non meno importante il desiderio di esplorare, di andare oltre gli schemi.
Ora invece apro una questione che mi sottopongo spesso: ho visto i siti che hai linkato nel tuo blogroll, veramente interessanti, una miniera di conoscenza ma ho notato che molti sono stati abbandonati. Non solo blog personali ma altri fatti da tanta gente, di altissima qualità (come il caso di Prismo).
Ora mi domando: Perché stanno chiudendo i blog (per non dire le pubblicazioni online di qualità)? Dire che sono stati sostituiti da social mi sembra tropo banale. I social viaggiano su altri canali e non escludono i blog. Ti sei chiesto perché questo accade e anche il senso di avere un blog e di preservarlo nel tempo?
Ti saluto.
Ciao Gabriel. Non so darti una risposta univoca al perché molti blog chiudano, ammesso che ve ne sia una sola. Ti posso soltanto dire che per quanto mi riguarda, il blog rimane uno spazio privilegiato per letture più approfondite. Qui posso permettermi una prosa più distesa, molto differente da quella che è necessario impiegare sui social – che là, per forza di cose, deve essere più incisiva e sintetica.
Forse dipende anche dal fatto che i blog non rendono abbastanza, non saprei… Questo blog nello specifico è un investimento assolutamente “a perdere” (e parecchio, più si ingrandisce più spendo in mantenimento), anche perché non ho mai voluto inquinarlo con pubblicità. Si sostiene grazie ai libri che scrivo, e a qualche anima pia che clicca sul pulsante delle donazioni. Ma mi piace che resti così, finché ce la faccio. 🙂
Questa è Cultura!
Complimenti! Un bellissimo blog.
Grazie Alfredo. 🙂
Ti ho conosciuto oggi,leggendo il Magazine di Repubblica, complimenti da un vecchio piemontese! Parecchio curioso.
Grazie Gian Emilio, e benvenuto in questo angolino strano della rete. 🙂
E niente, ci ho messo “solo” dieci anni per scoprire questo meraviglioso contenitore di meraviglie… D’altronde “meglio tardi che mai”.
Sono capitata qui cercando informazioni su Efisio Marini e ho trovato tutto un mondo squisitamente macabro, dal fascino inspiegabile e sinistro. Ma, più d’ogni altra cosa, mi ha colpito l’amore per la ricerca e la conoscenza, quello che si sta perdendo sempre più nel nostro paese, inesorabilmente.
Questo blog è un mix perfetto di morbosità e scienza, davvero irresistibile!
Complimenti e grazie per aver creato una simile perla.
Grazie mille per le tue belle parole Roberta!
Da quando ho scoperto Bizzarro Bazar è un mio punto di riferimento fisso e non posso farne a meno!
Grazie Francesco! 😉
Una breve e personale ricerca partita da uno dei miei albi preferiti di Dylan Dog (La Quinta Stagione) mi ha condotto a conoscere questo antro stupefacente. Dopo la lettura di un paio di articoli non posso che fare i complimenti a chi di dovere perché tutto è curato sotto ogni punto di vista: ciò ha rinnovato quel gusto per il grottesco che ha caratterizzato i miei anni da (pre)adolescente e che si era tristemente assopito nel tempo. Vi seguirò con molto piacere, buon lavoro.
Grazie Marco, benvenuto. 😉
Buongiorno Ivan.
Seguo con interesse e ammirazione il suo blog, stregata non solo dai contenuti, ma anche dal garbo della sua bizzarra intelligenza.
Così mi sono decisa a scriverle perché forse può aiutarmi.
Mi piace raccontare gialli o, tanto per rimanere nel cromatico, storie nere. Pretendono concentrazione e logica, entrambe grandi medicine contro la tristezza. Niente ama la vita come sa fare la morte. E più ancora il morire. Ma, come tutte le cose, per funzionare deve essere trattata con cura e rispetto.
Documentarsi, conoscere, imparare. Non è sempre facile.
Avrei bisogno di materiale più tecnico, ma non so dove cercarlo.
Lo so, una signora beneducata non dovrebbe chiederselo ma, tanto per fare un esempio, l’emorragia procurata con un’arma da taglio dopo quanto tempo causa il decesso? E il malconcio, per quanto ancora conserverebbe lucidità?
Fratture, amputazioni, emorragie, esiste una o più raccolte che possano insegnarmi come maneggiarli senza scadere nell’inverosimile? Che ne descrivano gli effetti?
Ho trovato qualcosa sui veleni di Agatha Christie, ma è un sommario alquanto… sommario. E la letteratura forense riuscirebbe a demotivare anche il mostro di Milwaukee.
Può aiutarmi?
Con sempiterna stima
Emanuela Sommi
Salve Emanuela, grazie per i complimenti.
Per quanto riguarda il materiale che cerchi, chiaramente il posto più ovvio in cui guardare è proprio la manualistica forense e la letteratura medica. So che lo scoglio dello stile scientifico può essere un deterrente, ma forse vale la pena di superarlo; grazie a dio viviamo in un’epoca in cui tra Google Scholar, Academia.edu, Internet Archive e i molti siti di ricerca scientifica è facile trovare risposta a tutte le domande specifiche.
Se invece vuoi un libro che offra non tanto informazioni tecniche, quanto piuttosto spunti molteplici e una miniera di aneddoti che magari possono essere fonte d’ispirazione (soprattutto riguardo all’infinita fantasia dei modi che escogitiamo per morire) ti consiglio di dare una letta a Final Exits: The Illustrated Encyclopedia of How We Die.
Buon lavoro! 😉
Di Final Exits vedo che esiste anche un’edizione italiana della Vallardi “Stecchiti&censiti”
Grazie! Sapevo di importunare l’uomo giusto 😀
Ottimo!
Sono capitata qui per caso, contenuti differenti e interessanti. Difficile non fermarsi!
Benvenuta! 🙂
Quanto tempo è passato! In questo nostro tempo così intenso e freneticò il numero di anni non è equivalente a quello del secolo scorso (almeno fino alla sua prima metà).
È bello vedere quanto sia cambiato, sapere che, almeno in parte, la tua passione è diventata finalmente professione, i riconoscimenti, i riscontri di centinaia di persone…
Bello, bellissimo.
Io lo osservo sempre dalla stessa prospettiva: nella fase che, grazie ai farmaci, mi porta dal dolore intenso a quello contenuto, riesco quasi ad identificare il punto preciso, quello in cui le mani riprendono a funzionare: “Fammi leggere qualcosa su BB”, che oggi è diventato “Fammi leggere qualcosa di Ivàn”. E mentre mi abbandono al mondo bizzarro, piano piano sto meglio e riprendo la quotidianità. Quanta compagnia mi hai fatto! Quanto mi hai aiutata nel sentirmi parte di qualcosa di bizzarro, sì, ma parimenti bello. E quante storie meravigliose!
In realtà, devo aggiungere i video e le mini serie: per quelli mi metto proprio l’avviso sul telefono o i post it in giro?
Grazie Angelica, però non è giusto, così mi fai commuovere! Sapere che il mio lavoro può fare compagnia nei momenti difficili è un pensiero che mi dà forza per continuare. ?
Visto casualmente sul canale you tube della TV. Veramente interessante con un formato agile ed accattivante. Che dire poi di Ivan e degli altri amici, veramente simpatici nei modi e nell’esposizione delle “perturbazioni”!.