Links, curiosities & mixed wonders – 6

Step right up! A new batch of weird news from around the world, amazing stories and curious facts to get wise with your friends! Guaranteed to break the ice at parties!

  • Have you seen those adorable and lovely fruit bats? How would you like to own a pet bat, making all those funny expressions as you feed him a piece of watermelon or banana?
    In this eye-opening article a bat expert explains all the reasons why keeping these mammals as domestic pets is actually a terrible idea.
    There are not just ethical reasons (you would practically ruin their existence) or economic reasons (keeping them healthy would cost you way more than you can imagine); the big surprise here is that, despite those charming OMG-it’s-so-cuuute little faces, bats — how should I put it — are not exactly good-mannered.
    As they hang upside down, they rub their own urine all over their body, in order to stink appropriately. They defecate constantly. And most of all, they engage in sex all the time — straight, homosexual, vaginal, oral and anal sex, you name it. If you keep them alone, males will engage in stubborn auto-fellatio. They will try and hump you, too.
    And if you still think ‘Well, now, how bad can that be’, let me remind you that we’re talking about this.
    Next time your friend posts a video of cuddly bats, go ahead and link this pic. You’re welcome.
  • Sex + animals, always good fun. Take for example the spider Latrodectus: after mating, the male voluntarily offers himself in sacrifice to be eaten by his female partner, to benefit their offspring. And he’s not the only animal to understand the evolutionary advantages of cannibalism.
  • From cannibals to zombies: the man picture below is Clairvius Narcisse. He is sitting on his own grave, from which he rose transformed into a real living dead.
    You can find his story on Wikipedia, in a famous Haitian etnology book, in the fantasy horror film Wes Craven adapted from it, and in this in-depth article.
  • Since we’re talking books, have you already invested your $3 for The Illustrati Archives 2012-2016? Thirty Bizzarro Bazar articles in kindle format, and the satisfaction of supporting this blog, keeping it free as it is and always will be. Ok, end of the commercial break.
  • Under a monastery in Rennes, France, more than 1.380 bodies have been found, dating from 14th to 18th Century. One of them belonged to noblewoman Louise de Quengo, Lady of Brefeillac; along with her corpse, in the casket, was found her husband’s heart, sealed in a lead lock box. The research on these burials, recently published, could revolutionize all we know about mummification during the Renaissance.

  • While we’re on the subject, here’s a great article on some of the least known mummies in Italy: the Mosampolo mummies (Italian language).
  • Regarding a part of the Italian patrimony that seldom comes under the spotlight, BBC Culture issued a good post on the Catacombs of Saint Gaudiosus in Naples, where frescoes show a sort of danse macabre but with an unsettling ‘twist’: the holes that can be seen where a figure’s face should be, originally harbored essicated heads and real skulls.

  • Now for a change of scenario. Imagine a sort of Blade Runner future: a huge billboard, the incredible size of 1 km², is orbiting around the Earth, brightening the night with its eletric colored lights, like a second moon, advertising some carbonated drink or the last shampoo. We managed to avoid all this for the time being, but that isn’t to say that someone hasn’t already thought of doing it. Here’s the Wiki page on space advertising.
  • Since we are talking about space, a wonderful piece The Coming Amnesia speculates about a future in which the galaxies will be so far from each other that they will no longer be visible through any kind of telescope. This means that the inhabitants of the future will think the only existing galaxy is their own, and will never come to theorize something like the Big Bang. But wait a second: what if something like that had already happened? What if some fundamental detail, essential to the understanding of the nature of cosmos, had already, forever disappeared, preventing us from seeing the whole picture?
  • To intuitively teach what counterpoint is, Berkeley programmer Stephen Malinowski creates graphics where distinct melodic lines have different colors. And even without knowing anything about music, the astounding complexity of a Bach organ fugue becomes suddenly clear:

  • In closing, I advise you to take 10 minutes off to immerse yourself in the fantastic and poetic atmosphere of Goutte d’Or, a French-Danish stop-motion short directed by Christophe Peladan. The director of this ironic story of undead pirates, well aware he cannot compete with Caribbean blockbusters, makes a virtue of necessity and allows himself some very French, risqué malice.

L’enigmatica Offerta

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Al di là della bellezza sublime dell’ascolto, la musica di Johann Sebastian Bach non cessa di stupire ed intrigare gli studiosi di ogni tipo: oltre ai teorici della musica, essa ha affascinato fisici, matematici e logici. La complessità dei contrappunti di Bach è strettamente legata a formule e modelli di tipo matematico, e nasconde molti altri enigmi.

La sua opera più misteriosa rimane l’Offerta Musicale. La genesi di questo lavoro è leggendaria: il 7 maggio 1747 Bach fece visita a Federico il Grande, re di Prussia, alla cui corte lavorava suo figlio. Il re, che era un musicista, voleva mostrare a Bach uno strumento di nuova invenzione di cui possedeva alcuni esemplari sperimentali, il pianoforte. Eppure, forse, aveva in mente qualcos’altro. Durante il loro incontro, il re consegnò a Bach, che era famoso per le sue abilità di improvvisazione, un tema musicale scritto di suo pugno, e gli chiese di improvvisare su quella base una fuga a tre voci. Bach lo fece, e il re rincarò la dose, sfidandolo a improvvisarne un’altra, stavolta a sei voci. Com’era evidente a tutti i presenti, si trattava di un capriccio per umiliare il compositore, che però non batté ciglio e rispose che avrebbe lavorato al tema per poi spedirlo al re in breve tempo.

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Il risultato è l’Offerta Musicale, una variazione sullo stesso tema talmente difficile che il re, che secondo alcune fonti era un flautista non particolarmente virtuoso, forse non sarebbe mai stato in grado di suonare.
Costituita da due ricercare, dieci canoni e una sonata, l’Offerta Musicale è un capolavoro assoluto, ma è anche una sorta di enorme rebus, un continuo indovinello musicale che rimanda di volta in volta alla matematica, alla conoscenza del latino e delle sacre scritture. Bach infatti era un appassionato di enigmi logici, ossessionato dalle forme simmetriche.

L’Offerta, sul frontespizio, reca un’iscrizione: Regis Iussu Cantio Et Reliqua Canonica Arte Resoluta (“il tema del re, con aggiunte, risolto nel modo canonico”). Eppure, le iniziali di questa frase compongono la parola RICERCAR, che se da una parte rimanda a una forma musicale in voga al tempo, dall’altra è un invito a cercare fra le note le piccole “magie matematiche” che Bach vi ha nascosto. Ad esempio, vi si trova uno straordinario canone ascendente per toni: si tratta di un motivo musicale che si muove di modulazione in modulazione, fino a terminare un intero tono più in alto della partenza. L’effetto è quello di una melodia che continua a salire, per poi magicamente tornare al punto di partenza, senza quasi che l’ascoltatore se ne renda conto, ripartendo nuovamente dall’inizio, teoricamente all’infinito. Il canone è accompagnato dal commento Ascendenteque Modulationis ascendat Gloria Regis, un modo per dire al re che, come questa modulazione, anche la sua gloria sarebbe ascesa all’infinito.

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Un altro canone porta l’iscrizione Notulis crescentibus crescat Fortuna Regis, “possa la fortuna del Re crescere come queste note”: si tratta, infatti, di un canone per augmentationem, vale a dire che le note si fanno progressivamente più lunghe.

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Molti dei canoni presenti nell’Offerta Musicale sono poi degli enigmi veri e propri: Bach li ha lasciati inconclusi, con una criptica frase latina sopra al pentagramma, in modo che l’esecutore stesso dovesse comprendere, sulla base delle precedenti note (che hanno un valore matematico e una loro progressione), come completarla. Alcune di queste composizioni-rebus possono avere più di una soluzione, ma per praticità gli studiosi si sono accordati per condividere una sola “risposta” all’indovinello – in modo da poter stampare e ristampare il canone completo, senza che i musicisti di oggi si debbano scervellare ogni volta che devono suonarlo.

Infine, uno dei canoni dell’Offerta è chiamato “cancrizzante” (da cancer, “granchio, gambero”). È un virtuosismo contrappuntistico ma soprattutto matematico: il video qui sotto spiega in maniera intuitiva e illuminante la teoria che sta alla base di questo incredibile pezzo.

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La difficoltà e complessità della musica di Bach ne limitarono il successo: quando era in vita, egli venne reputato principalmente come esecutore e per le sue qualità di improvvisazione. Riscoperto nell’800, oggi gli è finalmente riconosciuto il posto che gli spetta – quello di uno dei più grandi geni che la musica occidentale abbia mai avuto.

Il primo suono

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Il bambino ritratto in questo video, Jonathan, ha appena sentito per la prima volta nella sua vita la voce di sua madre. È stato attivato il suo impianto cocleare, e il suono è stato percepito dal suo cervello, nonostante Jonathan sia affetto da sordità profonda. L’impianto fornisce degli impulsi elettrici direttamente alle fibre del nervo acustico, bypassando le cellule dell’orecchio interno (cellule ciliate) danneggiate. Gli impulsi, una volta raggiunto il cervello, vengono interpretati come suoni. Non si tratta quindi di un apparecchio che amplifica semplicemente i suoni, ma che fornisce impulsi al nervo a seconda del rumore che percepisce.

L’impianto cocleare ha sollevato una certa polemica (almeno in America) da parte della comunità dei sordomuti. Sembra difficile comprenderlo per chi ha un udito normale, ma la comunità sordomuta ha costruito negli anni una sua vera cultura, con un proprio linguaggio e una propria filosofia, che rischia di essere spazzata via da queste nuove tecnologie. Sintetizzando, i sordomuti ritengono che la sordità non sia un handicap, ma una diversa risorsa fisica, e non vogliono necessariamente divenire “normali” uditori. Non sognano un futuro in cui anche chi ha problemi di udito sarà capace di  sentire, ma auspicano soltanto una maggiore autonomia. Si sentono, per così dire, una “minoranza etnica”.

Quello che ci ha conquistato in queste testimonianze dell’accensione dell’impianto cocleare, e della percezione dei primissimi suoni, è il senso di meraviglia e di stupore per qualcosa che la maggior parte di noi dà per scontato. Alcuni volti si illuminano, altri sono vinti dal terrore a causa di un’esperienza così nuova. Sapendo quanti e quali problemi di integrazione e di crescita può comportare la sordità, non possiamo che sorridere di fronte a questo improvviso crollo di quello che sentiamo come una barriera. Ci viene naturale pensare subito, al di là della comunicazione quotidiana, anche alla musica. Queste persone, questi bambini,  potranno ascoltare Bach, Zappa, Miles Davis o i Led Zeppelin… e anche, a seconda dei gusti, Lady Gaga o Tom Waits… e per noi questa prospettiva non può essere che una fonte di gioia.

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Ed ecco altri video:

Elena

Solomon

Musica classica bizzarra

Eccovi una piccola selezione di celebri pezzi di musica classica eseguita su strumenti poco ortodossi.

Preludio in Mi maggiore” di Bach eseguito su mandolino:

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Il presto dall’ “Estate” di Vivaldi eseguito su fisarmonica:

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Toccata e fuga in Re minore” di Bach eseguita su bicchieri:

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E, per finire, la leggendaria Clara Rockmore ne “Il Cigno” di  Saint-Saëns eseguito su pianoforte e theremin:

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